L'Associazione Internazionale degli Studiosi del Genocidio dichiara la guerra di Gaza come un genocidio in un voto storicamente significativo
In una decisione storica, l'Associazione Internazionale degli Studiosi del Genocidio (IAGS) ha dichiarato che le politiche e le azioni di Israele a Gaza soddisfano la definizione legale di genocidio secondo la Convenzione delle Nazioni Unite del 1948 sul genocidio.
La risoluzione, redatta il 28 luglio 2025, è stata finalizzata a luglio e approvata l'31 agosto 2025. Vi si delineano le basi per la sua scoperta di genocidio, tra cui uccisioni di massa di civili, fame e negazione di aiuti, spostamenti forzati, distruzione sistematica delle infrastrutture e il bersaglio di operatori sanitari e infrastrutture.
La risoluzione dell'IAGS evidenzia che la sofferenza di Gaza precede di molto il 2023, con eventi storici come la Nakba del 1948, decenni di occupazione, blocco e assalti militari che contribuiscono alla violenza in corso.
La risoluzione è stata appoggiata dall'86% dei membri partecipanti. Tuttavia, al momento, nessun paese ha esplicitamente sostenuto il giudizio dell'IAGS secondo cui le azioni di Israele a Gaza costituiscono genocidio. La Corte Penale Internazionale (CPI) ha preso provvedimenti, emettendo mandati di arresto per il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il Ministro della Difesa Yoav Gallant per i crimini a Gaza il 21 novembre 2024.
L'ufficio umanitario delle Nazioni Unite ha riferito 62.122 morti fino al 21 agosto 2025. Più di 50.000 bambini sono tra i morti o i feriti. I convogli di aiuti sono stati bloccati e i civili che cercavano cibo sono stati presi di mira in attacchi letali.
La situazione a Gaza è critica, con oltre mezzo milione di persone che affrontano condizioni di fame a agosto 2025. La Classificazione Integrata della Sicurezza Alimentare (IPC) ha dichiarato condizioni di fame nel Governatorato di Gaza ad agosto 2025. L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha avvertito che le malattie e la denutrizione stavano travolgendo il sistema sanitario distrutto di Gaza nello stesso mese.
Melanie O'Brien, Presidente dell'IAGS, ha dichiarato che la risoluzione è un'affermazione definitiva degli esperti nello studio del genocidio che ciò che sta accadendo a Gaza è genocidio. L'offensiva attuale rappresenta la più devastante escalation nella storia di Gaza, una storia segnata dalla violenza ininterrotta.
La decisione dell'IAGS conferma gli ordini umanitari emanati dalla Corte Internazionale di Giustizia (ICJ) a marzo e maggio 2024, che hanno giudicato il genocidio a Gaza plausibile. La ICJ ha anche emanato mandati di arresto per Netanyahu e Gallant per i crimini a Gaza il 21 novembre 2024.
Mentre la situazione a Gaza continua a peggiorare, la comunità internazionale deve agire per prevenire ulteriori perdite di vite e garantire giustizia per le vittime.
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