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L'artista saudita Muhannad Shono svela la sua nuova opera all'inaugurazione del centro d'arte dell'Uzbekistan

L’artista saudita Muhannad Shono presenterà una nuova opera all’inaugurazione del centro d’arte uzbeko

TASHKENT: Il Centro per l’Arte Contemporanea (CCA) dell’Uzbekistan aprirà ufficialmente i battenti nella capitale uzbeka a marzo 2026, ma la sua programmazione e i lavori preparatori sono già iniziati – e un artista saudita gioca un ruolo chiave in questo percorso in divenire. Il CCA, presentato come la prima istituzione del genere in Asia centrale, è guidato dalla direttrice artistica e curatrice caposquadra Sara Raza, nata a Londra e residente a New York.

Il primo Centro per l’Arte Contemporanea (CCA) dell’Uzbekistan aprirà le porte a Tashkent nel marzo 2026. Ospitato in una storica centrale elettrica a diesel del 1912, il luogo segna il passaggio da un’energia industriale a un’espressione creativa. La sua mostra inaugurale, Hikmah, vedrà esposte opere dell’artista saudita Muhannad Shono, a simboleggiare l’ascesa del CCA come polo culturale di riferimento in Asia centrale.

Il CCA sta trasformando un’ex centrale elettrica in uno spazio dedicato all’arte, all’istruzione e al coinvolgimento del pubblico. Un tempo prima stazione diesel della città, l’edificio ospiterà ora mostre, laboratori e progetti digitali. Sotto la guida di Sara Raza, curatrice con base a New York ma originaria di Londra, il centro lancerà due importanti eventi annuali: il Navruz Gala e il Festival di Arte Pubblica di Tashkent.

In attesa dell’apertura ufficiale, il CCA ha già avviato Clubistan, un programma giovanile rivolto ai ragazzi tra i 16 e i 21 anni. Prenderà il via anche CCA Radio, una trasmissione radiofonica bisettimanale curata da Raza. La prima grande esposizione del centro, Hikmah, metterà in luce il lavoro di Shono, definendo il tono per i futuri progetti. In quanto prima istituzione del genere in Asia centrale, il CCA si propone di valorizzare i talenti locali pur attirando artisti internazionali in Uzbekistan. La transizione da potenza meccanica a influenza culturale riflette il ruolo sempre più rilevante di Tashkent sulla scena artistica globale.

L’inaugurazione del CCA nel 2026 segnerà l’inizio di una nuova era per l’arte contemporanea in Uzbekistan. Con mostre come Hikmah, programmi per giovani e festival aperti al pubblico, il centro è destinato a diventare una meta imprescindibile per artisti e visitatori. Lo spazio industriale riconvertito si erge ormai come simbolo di creatività e innovazione per l’intera regione.

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