L'approccio casuale alla sicurezza tra i cittadini statunitensi evidenziato da nuove scoperte
Nell'era digitale, le preoccupazioni per la privacy online sono alle stelle. Un rapporto di ricerca pubblicato dai specialisti della cybersecurity BestVPN.com nel 2018 getta luce sullo stato della privacy online negli Stati Uniti.
Il rapporto, basato su un sondaggio di 1.000 consumatori statunitensi, rivela una significativa diffidenza nei confronti delle piattaforme dei social media. Quasi la metà (45%) dei rispondenti ha dichiarato di sentirsi a disagio nell'utilizzare piattaforme che tracciano e vendono le loro informazioni. Tuttavia, il rapporto non specifica le piattaforme dei social media specifiche di cui i consumatori diffidano.
Il rapporto evidenzia anche un notevole divario di conoscenza riguardo alla privacy online tra i cittadini statunitensi. Un gran numero di rispondenti non comprende i pericoli associati alle reti WiFi pubbliche, con più della metà (52 percento) che le utilizza spesso. Utilizzare le reti WiFi pubbliche espone gli utenti al rischio di hackeraggio e sfruttamento delle informazioni personali e riservate.
Despite fears of cyber threats, US citizens are not adequately protecting themselves online, according to the report. A worrying finding is that 46 percent of respondents did not correct their privacy settings on social accounts after 2018 corporate cyber violations.
The report does not provide recommendations for improving online privacy for US citizens nor does it indicate any specific findings regarding the effectiveness of current cybersecurity measures among US citizens. It was published in light of the 2018 information breaches and revelations, serving as a stark reminder of the need for increased awareness and action.
The report suggests a significant knowledge gap regarding online privacy among US citizens. As digital interactions continue to dominate our lives, it is crucial for individuals to understand the risks and take steps to protect their personal information.
Consumers were asked to detail their cyber hygiene habits as part of the survey. The report does not indicate whether these habits are improving or deteriorating over time, but it underscores the importance of ongoing education and vigilance in the digital realm.
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