L'amministrazione di Trump ha esteso il funzionamento di una centrale elettrica a carbone costosa e inquinante
Il governo Trump ha ordinato alla centrale elettrica a carbone J.H. Campbell nel Michigan di rimanere operativa fino a novembre. Questa decisione, emessa dal Segretario all'Energia Chris Wright, ex dirigente del settore del gas, ha scatenato sfide legali e preoccupazioni riguardo al potenziale costo per i consumatori.
Secondo Michael Lenoff, avvocato senior della Earthjustice, un'organizzazione non-profit, non vi è alcuna prova di un'emergenza imminente che richiederebbe alla J.H. Campbell di continuare a operare. Lenoff sta guidando la causa legale contro l'ordine iniziale del DOE di maggio e afferma che l'ordine presume di sovrastare il giudizio ponderato e il lavoro dei corpi federali, statali e regionali che hanno l'autorità di mantenere l'energia.
L'autorità del DOE di intraprendere azioni temporanee è per affrontare le emergenze di affidabilità della rete a breve termine. Tuttavia, Lenoff sostiene che la J.H. Campbell non è stata necessaria per mantenere l'energia. Il Procuratore Generale del Michigan Dana Nessel ha sfidato quell'ordine in tribunale e il principale regolatore delle utility del Michigan stima che mantenere la centrale J.H. Campbell in funzione più a lungo potrebbe gravare sui consumatori con più di 100 milioni di dollari di costi inutili.
Il prolungamento dell'operazione della J.H. Campbell ha già costato ai clienti delle utility del Midwest milioni di dollari. Secondo un rapporto della società di consulenza Grid Strategies, farlo potrebbe costare ai consumatori tra i 3 miliardi e quasi i 6 miliardi di dollari all'anno alla fine del mandato del presidente Donald Trump. La Consumers Energy ha riferito che ha coûtato 29 milioni di dollari per far funzionare la J.H. Campbell nelle prime cinque settimane dell'ordine di restare aperta.
L'ordine di mantenere la centrale J.H. Campbell aperta per 90 giorni è un'intervento federale senza precedenti nelle operazioni delle utility regolamentate a livello statale. Il DOE sta sfruttando la sezione 202(c) dell'Act Federal Power per mantenere in funzione le centrali a fonti fossili. Questo movimento ha aggiunto alle preoccupazioni che l'amministrazione intenda utilizzare i poteri d'emergenza per impedire la chiusura di qualsiasi centrale elettrica a fonti fossili in tutto il paese.
È importante notare che non ci sono risultati di ricerca o fonti attendibili che forniscono informazioni su Michael Lenoff o la sua azione legale contro il Ministero federale dell'Energia a maggio. Wright, il Segretario all'Energia, è un noto negazionista della crisi del cambiamento climatico.
Mentre le sfide legali si sviluppano, i potenziali costi per i consumatori e le implicazioni per la politica energetica negli Stati Uniti rimangono incerti. Il caso J.H. Campbell potrebbe stabilire un precedente per gli interventi federali futuri nelle operazioni delle utility regolamentate a livello statale, potenzialmente influenzando la transizione verso fonti energetiche più pulite.
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