Salta al contenuto

La Turchia applica esenzioni fiscali alle esportazioni di attrezzature militari

La Turchia ha rivisto le politiche sull'IVA, concedendo esenzioni per le esportazioni del settore della difesa e determinati settori per promuovere la crescita strategica, come indicato in una dichiarazione pubblicata nel Giornale Ufficiale.

Turchia attua esenzioni fiscali per le esportazioni di attrezzature militari
Turchia attua esenzioni fiscali per le esportazioni di attrezzature militari

La Turchia applica esenzioni fiscali alle esportazioni di attrezzature militari

Il governo della Turchia ha recentemente rivisto le regolamentazioni dell'Imposta sul Valore Aggiunto (IVA), introducendo importanti modifiche volte a sostenere diversi settori strategici.

Una delle principali novità è l'estensione delle esenzioni dall'IVA per la costruzione nell'ambito dei certificati di incentivi per gli investimenti nei settori dell'industria e del turismo. Queste esenzioni saranno valide fino al 31 dicembre 2028.

Per rafforzare l'industria della difesa, sono state concesse esenzioni dall'IVA per i beni e servizi legati ai progetti di difesa. Le entità coinvolte in questi progetti specifici, a partire dal 1° gennaio 2022, possono ora beneficiare di questi incentivi fiscali. Le esenzioni sono state progettate per soddisfare i bisogni di sicurezza nazionale e interna.

Le esportazioni del settore della difesa sono anch'esse comprese in queste modifiche, con esenzioni dall'IVA per la consegna di veicoli ed equipaggiamento ai ministeri della Difesa e dell'Interno, alla Presidenza dell'Industria della Difesa e all'Organizzazione Nazionale di Intelligence (MIT). I produttori di veicoli militari approvati, tra cui navi, sottomarini, carri armati, razzi e missili, possono ora acquistare beni e servizi senza IVA per i progetti orientati all'esportazione.

La Presidenza della Trasformazione Urbana e le transazioni immobiliari che riguardano proprietà possedute dalle fondazioni "mazbut" sotto la Direzione Generale delle Fondazioni sono state anch'esse incluse nelle esenzioni dall'IVA.

Un'altra importante modifica è l'aumento dell'importo minimo per le richieste di rimborso dell'IVA, passato da 2.000 a 10.000 lire turche.

Infine, per gli importazioni di carburante, la garanzia dell'Imposta sul Consumo Speciale (ÖTV) è ora inclusa nella base dell'IVA. Questa modifica mira a eliminare le discrepanze tra i prodotti importati e quelli prodotti localmente in termini di calcolo dell'IVA e dell'ÖTV.

Si prevede che queste revisioni daranno un boost a diversi settori in Turchia, in particolare quelli che supportano lo sviluppo strategico, riducendo i costi e incoraggiando gli investimenti.

Leggi anche:

Più recente