"La Spagna interrompe il sostegno ad Israele": il governo spagnolo interrompe la fedeltà
Il 8 settembre, il Primo Ministro spagnolo socialista Pedro Sánchez ha annunciato nove misure per fermare l'allegato genocidio a Gaza, ma queste misure non hanno incontrato l'approvazione universale, in particolare da parte di Israele e dei suoi leader.
Il Ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa'ar ha accusato alcuni membri dell'amministrazione di Sánchez di "aperta antisemitismo", affermando che le loro dichiarazioni sono caratterizzate da demonizzazione, delegittimazione e doppio standard. Sa'ar ha anche accusato Sánchez di agire contro Israele per distrarre dagli scandali di corruzione e dai legami con i governi tirannici oscuri, come il regime degli Hutu in Iran e il governo di Maduro in Venezuela.
Le misure includono un embargo sulle armi per Israele e il divieto di navi che trasportano carburante per l'esercito israeliano dall'utilizzare i porti spagnoli. Queste azioni hanno incontrato forti critiche da parte di Israele, con Sa'ar che ha risposto con un lungo post accusando Sánchez di mancanza di consapevolezza storica dei crimini di Spagna contro il popolo ebraico.
In uno sviluppo correlato, il governo di Benjamin Netanyahu intende denunciare i membri dell'amministrazione di Sánchez all'International Holocaust Remembrance Alliance. Nel frattempo, Santiago Abascal, leader del partito conservatore spagnolo VOX, ha concordato con il PM che "si allea con Hamas per coprire" gli scandali di corruzione a casa.
I risultati della ricerca non forniscono i nomi di specifici membri del governo di Pedro Sánchez che Sa'ar e il governo di Netanyahu hanno etichettato come antisemiti. In una sorpresa inaspettata, il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato che un accordo con Hamas per il rilascio di tutti gli ostaggi israeliani rimanenti potrebbe essere raggiunto "presto". Trump aveva precedentemente emesso un "ultimo avvertimento" a Hamas.
La dichiarazione di Trump arriva in un momento di tensioni crescenti tra Spagna e Israele. Tuttavia, Sánchez ha dichiarato che queste misure mostrano che la Spagna è dalla parte giusta della storia. L'avenir di queste relazioni rimane incerto, con entrambe le parti ferme nelle loro posizioni e il potenziale per ulteriori escalation che incombe.
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