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La somministrazione di diclofenac negli alimenti mediante l' uso di biosensori amperometrici è in fase di monitoraggio.

Ricerca i dettagli dei nuovi biosensori amperometrici che utilizzano elettrodi di platino piani modificati con nanotubi di carbonio, fullerene C60 in Boltorn H20, nanoparticelle d'oro in chitosano e enzima tirosinasi immobilizzato per la misurazione del farmaco diclofenac.

Monitoraggio dei Livelli di Diclofenac negli Alimenti Utilizzando Biosensori Amprometrici
Monitoraggio dei Livelli di Diclofenac negli Alimenti Utilizzando Biosensori Amprometrici

La somministrazione di diclofenac negli alimenti mediante l' uso di biosensori amperometrici è in fase di monitoraggio.

In una recente pubblicazione sulla rivista di Chimica Analitica, un gruppo di ricerca guidato da Zdenka Kuncová ha sviluppato biosensori amperometrici per la determinazione del diclofenac, un farmaco antinfiammatorio non steroideo (FANS) ampiamente utilizzato. Lo studio, disponibile al DOI 10.1134/S1061934821050075, presenta quattro tipi di biosensori: elettrodi di platino piani modificati con nanotubi di carbonio (CNT), fullerene C60 in Boltorn H20, nanoparticelle d'oro (Au NPs) in chitosano e un enzima tyrosinasi immobilizzato.

Il diclofenac, comunemente utilizzato come analgesico e trattamento antinfiammatorio per le malattie del sistema muscoloscheletrico, deve essere strettamente controllato negli alimenti a causa della sua possibile presenza in prodotti lattiero-caseari. L'Unione Europea regola il contenuto di diclofenac negli alimenti, con la concentrazione massima permessa (CMP) per il diclofenac nel latte pari a 0,1 µg/l.

I biosensori sviluppati consentono la determinazione del diclofenac nella gamma di concentrazioni da 10 pM a 1 µM, rendendoli adatti per la rilevazione di piccole quantità del farmaco in diversi prodotti alimentari, inclusi quelli lattiero-caseari, carni e prodotti trasformati. Inoltre, le informazioni sulla presenza di diclofenac nell'acqua di mare e nelle acque reflue sono sempre più comuni, quindi il monitoraggio del contenuto del farmaco in questi ambienti è altrettanto importante.

La modifica con compositi di CNT/Au NPs e fullerene C60/Au NPs migliora le caratteristiche analitiche dei biosensori sviluppati, ampliando la gamma di concentrazioni determinate e riducendo il limite di rilevamento (CH) rispetto all'analogo non modificato. Gli studi cinetici della reazione di conversione enzimatica del fenolo hanno mostrato che l'inibizione non competitiva è osservata in presenza di diclofenac su un biosensor enzimatico a tyrosinasi.

Per valutare l'accuratezza dei risultati ottenuti per la determinazione del diclofenac utilizzando i biosensori sviluppati, è stata utilizzata la tecnica di polarizzazione della fluorescenza. Nei campioni di latte studiati con una percentuale di grassi del 1,5%, il diclofenac non è stato rilevato. Il biosensor enzimatico a tyrosinasi modificato con CNT/Au NPs non è inferiore ai noti analoghi e in alcuni casi li supera, rendendolo adatto per il controllo della qualità del latte.

La presenza di diclofenac nel cibo per bambini è inaccettabile e il suo contenuto nei prodotti alimentari è soggetto a stretti controlli. Il miglioramento dei dispositivi biosensoristici con l'adozione di moderne idee sul ruolo della superficie nel meccanismo della risposta

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