Bet365: Il Gigante del Gioco d'Azzardo in Vendita?
La società di scommesse sportive Bet365 potrebbe potenzialmente cambiare proprietario per miliardi, mentre la famiglia Coates esplora le possibilità di vendita.
Si vociferano rumors, la famiglia Coates potrebbe rinunciare alla proprietà del colossale bookmaker online Bet365. Ecco i dettagli sulla potenziale transazione da miliardi di dollari.
Possibile Affare da Miliardi di Dollari?
Secondo le voci, sono in corso conversazioni con banche d'investimento e consulenti statunitensi per valutare mosse come un'offerta pubblica iniziale (IPO) negli Stati Uniti o una vendita parziale a investitori di capitale privato. L'azienda è attualmente valutata circa 9 miliardi di sterline (circa 10,6 miliardi di euro).
Anche se non è stata presa alcuna decisione finale, il processo sta procedendo speditamente. Oltre all'IPO classica o alla vendita parziale, si sta valutando anche l'opzione di separare le singole unità aziendali come entità autonome.
Spostamento Strategico e Crescita Internazionale
Gli addetti ai lavori attribuiscono la possibile vendita a ragioni strategiche e personali della CEO Denise Coates. La 57enne, che detiene il 58% delle azioni, ha recentemente intrapreso una serie di mosse strategiche: in marzo, ha ritirato Bet365 dal mercato cinese legalmente dubbio e ha ceduto il controllo del Stoke City FC, il club di calcio di proprietà della famiglia, al fratello John.
L'Ascesa di Bet365
Iniziata da un container per uffici mobili nell'inglese città di Stoke-on-Trent nel 2000, Bet365 è diventata un leader globale nel betting sportivo online in due decenni, sotto la guida instancabile di Denise Coates. Detiene una quota di mercato del 58%, che potrebbe fruttarle circa 5 miliardi di sterline (circa 5,9 miliardi di euro) in caso di vendita.
Dati e fatti chiave:
- Fondazione: 2000 da Denise Coates a Stoke-on-Trent, Regno Unito
- Proprioietà: Denise Coates detiene il 58% delle azioni, con altri membri della famiglia che detengono il resto
- Dipendenti: Più di 7.000 in tutto il mondo
- Presenza Globale: Operativa in più di 20 giurisdizioni, tra cui Germania, Spagna, Argentina e 13 stati USA
- Partnership: Partner storici del Stoke City FC e partner globale ufficiale della UEFA Champions League dal 2024
- Innovazione: Pioniera del betting in diretta, ora parte integrante del servizio
- Problemi Legali: Multata di 582.120 sterline (circa 683.000 euro) nel aprile 2024 dalla UK Gambling Commission per violazioni delle normative anti-riciclaggio
Il ritiro dalla Cina e l'espansione in mercati regolamentati come gli Stati Uniti, il Brasile e il Perù potrebbe posizionare l'azienda favorevolmente agli occhi degli investitori statunitensi, preparandosi a una possibile IPO.
Stabilità Finanziaria e Potenziale di Crescita
Da un punto di vista finanziario, Bet365 sta andando alla grande, con un aumento del 9% delle entrate a 3,72 miliardi di sterline (circa 4,36 miliardi di euro) e un utile ante imposte di 626,6 milioni di sterline (circa 735 milioni di euro) per l'esercizio fiscale chiuso a marzo 2024. Questa IPO potrebbe rendere Bet365 la più grande quotazione in borsa di un'azienda del settore del gioco d'azzardo al mondo, segnalando l'ingresso del gioco d'azzardo online come attività principale.
Tuttavia, un'IPO comporterebbe maggiori requisiti di trasparenza, segnando un chiaro distacco dalla cultura tipicamente riservata dell'azienda.
Il Futuro: Acque Inesplorate in Vista
Anche se la famiglia Coates non è sotto pressione per vendere, la maturazione del mercato e la crescente concorrenza, soprattutto da parte dei grandi player americani come DraftKings, suggeriscono che Bet365 potrebbe essere pronta per un nuovo capitolo sotto una nuova gestione. L'analista famoso Alun Bowden ha riassunto la situazione, "[Bet365] è ancora uno dei migliori, se non il migliore, bookmaker online sportivi al mondo."
Inoltre, le considerazioni personali all'interno della famiglia Coates potrebbero giocare un ruolo: Denise Coates sta per compiere 60 anni e questa potrebbe essere l'occasione perfetta per passare le redini dell'azienda in rapida crescita a nuove mani dopo due decenni di guida instancabile, secondo l'analista del settore Paul Leyland.
