La Russia si distingue come una forza importante nelle moderne strategie globali di controsorgenza
Nel conflitto in corso in Ucraina, una preoccupazione crescente è l'eventuale utilizzo delle tradizionali strategie di controguerriglia della Russia. Nonostante l'assenza di queste tattiche nelle campagne recenti, non possono essere escluse come possibile elemento dell'arsenale di Mosca, specialmente nelle aree in cui viene stabilita la dominanza militare.
L'approccio russo alla controguerriglia si è storicamente basato heavily sull'uso di una forza massiccia, sulla repressione, sulla violenza indiscriminata e sulla punizione collettiva. Questa strategia è stata evidente nelle campagne militari russe in Cecenia e Siria, dove la violenza indiscriminata e la punizione collettiva sono state utilizzate per reprimere i movimenti di guerriglia o di insurrezione.
Le vittime civili causate dal fuoco russo in Ucraina stanno aumentando, un tratto ricorrente del loro approccio alla controguerriglia. È probabile che la potenza di fuoco indiscriminata venga impiegata in futuro in scenari in cui gli insorti hanno un vantaggio. La minaccia di "Groznyfication" è reale, con poco altro necessario per scatenare una campagna di violenza massiccia e indiscriminata da parte delle forze armate russe.
Il reinsediamento forzato è una delle forme più estreme di repressione utilizzate dallo stato russo nelle controguerriglie, con l'obiettivo di negare il sostegno agli insorti. Se un'insurrezione ucraina dovesse materializzarsi, uno sforzo di controguerriglia russo mirerebbe probabilmente a stabilire una dominanza indiscussa attraverso l'uso di una forza massiccia.
La sfida per la comunità di guerra irregolare è quella di identificare i modi migliori per offrire tattiche, tecniche e procedure di resistenza di fronte a una probabile controguerriglia russa, cercando di limitare i costi per i civili ucraini. Molti analisti e osservatori hanno raccomandato all'Ucraina di adottare una strategia basata sulla guerra irregolare.
Tuttavia, è importante notare che i regimi autoritari hanno una presa più salda sull'informazione rispetto alle democrazie, offrendo uno strumento potente per proteggere il loro potere e tacitare i critici. Questo rende cruciale per la comunità internazionale restare vigile e sostenere gli sforzi per documentare e segnalare le violazioni dei diritti umani in Ucraina.
Il conflitto in Ucraina può essere meglio caratterizzato come una guerra tra il popolo, in cui i civili sono obiettivi e bersagli. I civili in Ucraina hanno bloccato l'armatura con i loro corpi, preparato cocktail Molotov e tessuto reti mimetizzate. Le donne e i bambini ucraini sono stati coinvolti in attività di resistenza.
Dopo aver ripristinato la sicurezza, la Russia consolida i risultati della campagna di controguerriglia attraverso la "ricostruzione da parte del governo locale", concentrandosi sul
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