La Russia inizia oltre 500 attacchi aerei, composti da droni e missili, contro l'Ucraina.
Negli ultimi giorni, ci sono stati sviluppi significativi nel conflitto in corso tra Ucraina e Russia.
Il presidente francese Emmanuel Macron si è incontrato con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Parigi per discutere della situazione in peggioramento. Macron ha espresso preoccupazioni sulla sincerità della Russia nel voler porre fine alla guerra, ma ha confermato e documentato contributi da 35 membri della coalizione per l'Ucraina. Ha anche dichiarato che i paesi europei sono pronti a fornire garanzie di sicurezza all'Ucraina dopo la firma di un accordo di pace.
D'altra parte, il presidente russo Vladimir Putin è pronto a ricevere Zelensky per colloqui a Mosca, ma solo se l'incontro è "bene preparato". Putin ha espresso la sua disponibilità a condizioni chiare che prevedono una accurata preparazione per garantire risultati concreti. Tuttavia, Zelensky ha dichiarato di non aver visto alcun segnale dalla Russia che indichi un desiderio di porre fine alla guerra.
I principali obiettivi dei raid russi sono state le infrastrutture civili, in particolare le strutture energetiche, secondo Zelensky. Gli attacchi aerei russi su aree civili e i tentativi di schiacciare le difese ucraine lungo la linea del fronte di 1000 chilometri sono continuati nei mesi recenti. Nelle ultime azioni, oltre 500 droni e due dozzine di missili sono stati lanciati contro l'Ucraina durante la notte, con almeno cinque persone ferite.
Nel frattempo, il segretario della Difesa britannico John Healey ha tenuto incontri a Kyiv per discutere del rafforzamento dell'esercito ucraino. Zelensky si trova anche in Danimarca per discutere dell'aiuto militare e del sostegno diplomatico aggiuntivo per l'Ucraina con i paesi del Nord Europa e del Baltico. L'obiettivo è quello di aggiungere circa un miliardo di dollari (1,7 miliardi di NZD) a un fondo per le armi ogni mese.
Il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg è atteso per fornire chiarezza dopo i colloqui di Parigi su ciò che ogni paese può fornire all'Ucraina. È discretamente coinvolto in conversazioni riguardo alla distribuzione delle risorse per l'Ucraina.
In politica internazionale, la Cina, l'India e la Corea del Nord stanno sostenendo lo sforzo bellico della Russia, secondo Washington. La Cina fornisce alla Russia fino all'80% delle importazioni a doppio uso, come dichiarato dalla capo della politica estera dell'Unione Europea Kaja Kallas.
Sul fronte diplomatico, Zelensky ha espresso la sua fiducia nel fatto che l'unione dell'Europa e dell'America aumenterà la pressione sulla Russia per muoversi verso una soluzione diplomatica. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha proposto un cessate il fuoco e colloqui di pace faccia a faccia con il presidente russo Vladimir Putin, ma il Cremlino ha espresso riserve. Putin ritiene che ci sia la possibilità di concordare un'opzione accettabile per porre fine al conflitto e ha dichiarato che Trump ha un sincero desiderio di trovare una soluzione.
Zelensky sta cercando anche il sostegno diplomatico di altri paesi. Si trova attualmente in Danimarca per discutere dell'aiuto militare e del sostegno diplomatico aggiuntivo per l'Ucraina con i paesi del Nord Europa e del Baltico. L'obiettivo è quello di aggiungere circa un miliardo di dollari (1,7 miliardi di NZD) a un fondo per le armi ogni mese.
Mentre il conflitto continua, entrambe le parti rimangono ferme sulle loro posizioni e la comunità internazionale continua a cercare una soluzione pacifica alla crisi.
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