La richiesta di estradizione tedesca rifiutata dal sospettato ucraino coinvolto nell'indagine sui danni al gasdotto Nord Stream
In un caso che aggiunge un ulteriore livello di complessità al già teso rapporto tra Germania, Ucraina e Russia, un uomo ucraino di nome Serhii K. è stato arrestato in Italia in relazione alle esplosioni sulle pipeline Nord Stream.
Serhii K., che si presume abbia coordinato l'operazione che ha piazzato gli esplosivi sulle pipeline Nord Stream 1 e 2 vicino all'isola danese di Bornholm nel settembre 2022, è stato trattenuto giovedì a Rimini, in Italia.
La magistratura tedesca ha emesso un mandato di arresto per Serhii K. e un altro uomo ucraino di nome Volodymyr Z., istruttore di immersioni il cui ultimo indirizzo noto era in Polonia. Le attuali dimore di Volodymyr Z. sono ignote.
Il gruppo è sospettato di aver noleggiato uno yacht per eseguire gli attacchi, secondo il settimanale Der Spiegel e altri media. Lo yacht, che è partito dalla città tedesca di Rostock, è stato utilizzato come base per l'operazione.
Le indagini suggeriscono la partecipazione di più individui nelle esplosioni delle pipeline. Serhii K. è accusato di aver utilizzato documenti di identità falsi per noleggiare lo yacht per gli attacchi.
Il caso è sensibile politicamente per entrambi la Germania e l'Ucraina, poiché Berlino ha sostenuto fortemente Kiev nella sua lotta contro la Russia. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che il suo governo non sapeva nulla di alcun piano per far saltare le pipeline. Tramite un interprete ucraino, Serhii K. ha rifiutato la richiesta di estradizione della Germania e ha sostenuto di essere in Ucraina al momento delle esplosioni Nord Stream.
L'operazione ha coinvolto una coppia sposata che gestiva una scuola di immersioni, secondo il broadcaster pubblico ARD e altri media. L'altro sospetto ucraino per cui la magistratura tedesca ha emesso un mandato di arresto è anche sospettato di far parte di questo gruppo.
La pipeline Nord Stream consente al gas russo di bypassare le rotte di transito dell'Europa orientale e lascia la Germania eccessivamente dipendente dall'energia a basso costo di Mosca. Le esplosioni delle pipeline hanno interrotto l'approvvigionamento di gas naturale alla Germania e ad altri paesi europei, aggravando la crisi energetica in corso.
Le indagini sono in corso e si prevede che emergeranno ulteriori dettagli sul caso. Il prossimo udienza per Serhii K. è prevista per il 3 settembre. Il caso evidenzia le tensioni geopolitiche in corso intorno all'invasione della Russia dell'Ucraina e al sostegno occidentale all'Ucraina.
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