La produzione di iPhone si ferma nella regione tecnologica primaria della Cina a causa dell'aumento dei casi di COVID-19
Shenzhen, importante hub tecnologico in Cina, è attualmente in lockdown a causa dell'aumento dei casi di COVID-19. La Commissione Sanitaria Nazionale ha segnalato almeno 75 nuovi casi a Shenzhen il lunedì, un significativo aumento rispetto a solo poche settimane fa.
Questo lockdown sta influenzando diverse aziende tecnologiche, tra cui Unimicron Technology, un importante fornitore per Intel, e aziende come DJI, Huawei e Tencent. Unimicron Technology ha sospeso la produzione a Shenzhen, mentre DJI, Huawei e Tencent hanno chiuso i loro uffici nella città.
Foxconn, un importante fornitore per Apple, ha anche sospeso le operazioni a Shenzhen a causa dell'aumento dei casi di COVID-19. La sospensione delle operazioni di Foxconn è un diretto risultato dell'ordine di Pechino per le attività non essenziali di sospendere fino al 20 marzo. Il portavoce del Foxconn Technology Group ha dichiarato che la data di ripresa della fabbrica sarà decisa dal governo locale.
Oltre a Foxconn, anche aziende come Tesla e Samsung hanno sospeso la produzione a Shenzhen.
Al contrario, la città di Zhengzhou, sede del più grande stabilimento di produzione di iPhone della Cina, non ha segnalato numeri sostanziali di casi di COVID-19 dal 15 gennaio.
Il lockdown a Shenzhen è ancora in corso, senza una data di fine definitiva. Il portavoce di Unimicron Technology ha dichiarato che hanno richiesto a tutti i dipendenti di fare il test PCR per il COVID-19 e hanno implementato ulteriori misure preventive.
Bloomberg News riferisce che gli uffici di DJI, Huawei e Tencent a Shenzhen sono chiusi e probabilmente rimarranno tali almeno fino al 20 marzo. Due campus di Foxconn a Shenzhen hanno temporaneamente chiuso.
La Cina ha segnalato 1.437 nuovi casi di COVID-19 il lunedì, un numero elevato rispetto a solo poche settimane fa. La situazione a Shenzhen ricorda le sfide continue poste dal pandemia, anche mentre altre parti del mondo iniziano ad allentare le restrizioni.