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La prima carestia del Medio Oriente dichiarata ufficialmente dalle Nazioni Unite a Gaza

ONU annuncia la prima carestia del Medio Oriente a Gaza il 22 agosto, colpendo circa 500.000 persone con grave scarsità di cibo, etichettata come 'catastrofica' dagli esperti dell'ONU

Regione del Medio Oriente experiments first famine dichiarata a Gaza dalle Nazioni Unite
Regione del Medio Oriente experiments first famine dichiarata a Gaza dalle Nazioni Unite

La prima carestia del Medio Oriente dichiarata ufficialmente dalle Nazioni Unite a Gaza

Le Nazioni Unite hanno dichiarato ufficialmente una carestia a Gaza City, il primo caso del genere nel Medio Oriente. Questa situazione drammatica, completamente evitabile secondo il capo degli aiuti dell'ONU Tom Fletcher, è stata causata dall'ostruzionismo sistematico dei rifornimenti alimentari da parte di Israele, che ha portato a gravi carenze di cibo, medicine e carburante.

Il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha espresso preoccupazione per la situazione, affermando che non dovrebbe continuare senza conseguenze. La carestia è attualmente confinata a Gaza City, coprendo circa il 20% della Striscia di Gaza, ma si prevede che si espanderà ai governatorati di Deir el-Balah e Khan Younis entro la fine di settembre, coprendo circa due terzi del territorio palestinese.

Circa 500.000 persone a Gaza si trovano attualmente in condizioni catastrofiche, caratterizzate dalla fame, dalla povertà e dalla morte. Più di mezzo milione di persone sono a rischio di "fame catastrofica", una cifra prevista in aumento a quasi 641.000 persone, quasi un terzo della popolazione, entro la fine di settembre.

Il sistema alimentare locale a Gaza è collassato, con il 98% dei terreni coltivabili o danneggiati o inaccessibili. Il bestiame è stato decimato e la pesca è stata proibita. L'accesso all'acqua potabile sicura e all'igiene adeguata a Gaza è stato drasticamente ridotto.

Il sistema sanitario a Gaza si è gravemente deteriorato, peggiorando ulteriormente la crisi. La Classificazione Integrata della Sicurezza Alimentare (IPC), una coalizione di monitoraggio incaricata dall'ONU di segnalare le crisi imminenti, ha definito una carestia come includente almeno il 20% delle famiglie che sperimentano una grave mancanza di cibo, almeno il 30% dei bambini sotto i cinque anni che sono gravemente denutriti e almeno due persone ogni 10.000 che muoiono quotidianamente a causa della fame o della malnutrizione e delle malattie.

Il capo dei diritti dell'ONU, Volker Türk, ha affermato che l'uso della fame come metodo di guerra è un crimine di guerra. Türk ha anche suggerito che le morti risultanti a Gaza potrebbero costituire il crimine di guerra di omicidio volontario.

Le Nazioni Unite, attraverso le sue varie missioni e meccanismi di allerta anticipata, sono state l'organizzazione incaricata di segnalare le crisi imminenti. In questo caso non è stata nominata una specifica coalizione di osservatori.

Questa crisi serve come un promemoria sconvolgente dell'urgenza di agire per alleviare la sofferenza del popolo di Gaza e prevenire ulteriori peggioramenti della situazione.

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