La Polonia chiede all'Europa di prendere una posizione comune in materia di gioco d'azzardo
Polonia, attualmente alla guida del Consiglio dell'Unione Europea, sta promuovendo misure più severe contro il gioco d'azzardo illegale e il riciclaggio di denaro all'interno dell'Unione Europea. Il paese stima che fino a 7 miliardi di dollari in opportunità fiscali potrebbero andare perdute a causa delle operazioni di gioco d'azzardo nel mercato nero.
Per rendere più difficile per le operazioni di gioco d'azzardo nel mercato nero continuare a danneggiare il settore regolamentato, la Polonia propone la creazione di un gruppo di lavoro speciale presso la Commissione Europea. Questo gruppo di lavoro si concentrerebbe sull'armonizzare gli sforzi degli Stati membri per standardizzare l'industria del gioco d'azzardo e proteggere meglio i consumatori.
La collaborazione proposta tra i regolatori potrebbe essere estesa, coinvolgendo paesi al di fuori dell'UE. La Polonia suggerisce l'adozione su larga scala dell'intelligenza artificiale per contrastare i siti di gioco d'azzardo illegali in tutta l'UE, invece dell'attuale approccio frammentario.
Il settore del gioco d'azzardo regolamentato nei mercati principali come la Svezia, la Germania, il Belgio e altrove è stato influenzato dalla crescita del gioco d'azzardo illegale. Per affrontare efficacemente questo problema, la piena attuazione di queste misure non è ancora stata raggiunta.
Sono stati stabiliti accordi di intesa tra i regolatori degli Stati membri individuali per scambiare conoscenze e competenze sugli operatori non autorizzati. Tuttavia, non è disponibile alcuna lista concreta o dettagli su tali accordi tra gli Stati membri dell'UE dalle fonti fornite.
Alcuni Stati membri si sono concentrati su marchi specifici noti come offensori in tutto il blocco. La Svizzera e Liechtenstein, che non sono Stati membri, hanno recentemente deciso di bloccare i giocatori problematici su entrambi i lati del loro confine.
Le proposte sono illustrate in una nota pubblicata a dicembre e la collaborazione tra i regolatori, se pienamente attuata, potrebbe comportare la condivisione di informazioni e risorse tra gli Stati membri per un enforcement più efficace.
Questa iniziativa fa parte degli sforzi più ampi della Polonia mentre guida il Consiglio dell'Unione Europea. La fonte delle informazioni è Bloomberg.
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