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La politica tariffaria globale minacciata da Trump che chiede alla Corte Suprema di proteggerla

I dazi imposti da Trump a livello mondiale potrebbero portare a rimborsi multimiliardari per gli importatori, mentre la Corte Suprema si prepara per un riesame.

Politica doganale globale sotto minaccia poiché Trump richiede l'intervento della Corte Suprema
Politica doganale globale sotto minaccia poiché Trump richiede l'intervento della Corte Suprema

La politica tariffaria globale minacciata da Trump che chiede alla Corte Suprema di proteggerla

La volatilità delle tariffe è diventata la nuova normalità, secondo Mike Short, presidente del settore forwarding globale di C.H. Robinson, brokeraggio leader mondiale. Questa incertezza deriva dalle indagini in corso ai sensi della Sezione 232 in vari settori, tra cui il legname, i farmaci, l'aerospaziale, i camion, i prodotti del mare e i minerali critici.

Queste indagini, attive sin dall'amministrazione Trump, potrebbero scatenare nuove tariffe, come visto con i dazi del 50% sui metalli, l'alluminio e il rame di luglio. L'amministrazione ha giustificato questi dazi con il International Emergency Economic Powers Act (IEEPA), sostenendo che la legge concede al presidente l'autorità di imporre dazi specifici per paese in risposta a un'emergenza nazionale.

Tuttavia, il tribunale federale degli Stati Uniti ha respinto gran parte dei dazi di Trump, giudicando il suo uso dei poteri di emergenza come oltre i poteri presidenziali. Se la Corte Suprema conferma questa sentenza, rimane incerto se la decisione richiederà rimborsi retroattivi dei dazi già pagati o bloccherà solo i dazi sui futuri invii.

Il presidente Donald Trump ha annunciato che cercherà una revisione accelerata della Corte Suprema per la legalità dei suoi "dazi del Giorno della Liberazione". Svelati il 2 aprile, questi dazi erano inizialmente previsti per l'implementazione a inizio agosto dopo numerosi ritardi. Se confermati, i dazi rimarranno in vigore almeno fino al 14 ottobre, secondo la sentenza del tribunale.

La Casa Bianca incassa più di 30 miliardi di dollari al mese dai dazi, con i ricavi dei dazi che raggiungono i 142 miliardi. Nonostante questi ricavi, le aziende non solo stanno regolando le tattiche a breve termine ma anche ripensando le catene di approvvigionamento e le strategie di approvvigionamento a lungo termine.

Se vengono ordinati i rimborsi, i broker potrebbero affrontare un'ondata di lavoro aggiuntivo per ottenerli, potenzialmente raddoppiando i carichi di lavoro in una notte. La decisione del tribunale conferma una sentenza precedente del tribunale di commercio internazionale ma consente ai dazi di rimanere temporaneamente in vigore.

Trump ha minacciato di annullare gli accordi commerciali con l'Unione Europea, il Giappone e la Corea del Sud se la Corte Suprema conferma le sentenze dei tribunali inferiori. I risultati della ricerca non specificano quale organizzazione Trump ha annunciato di supportare la disputa legale sui "dazi del Giorno della Liberazione".

Indipendentemente da come si risolva il caso, le aziende dovrebbero prepararsi a una continua turbolenza commerciale. Se la Corte Suprema decide a favore di Trump, il paese potrebbe potenzialmente subire gravi danni, come Trump stesso ha affermato che gli Stati Uniti potrebbero diventare una nazione di terzo mondo se la sentenza non fosse a suo favore.

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