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La NATO dispiega le forze navali per proteggere le reti di comunicazione sottomarine, i fornitori di servizi Internet dello Zimbabwe sono a conoscenza della lotta

I sudanesi tendono a lottare con la manutenzione, un difetto di cui anch'io non sono immune. Tendiamo a utilizzare gli oggetti fino a quando non smettono di funzionare senza manutenzione regolare.

Forze navali della NATO navigano per proteggere le linee di comunicazione sottomarine, mentre i...
Forze navali della NATO navigano per proteggere le linee di comunicazione sottomarine, mentre i fornitori di servizi internet del Zimbabwe lottano intimamente con questa battaglia

La NATO dispiega le forze navali per proteggere le reti di comunicazione sottomarine, i fornitori di servizi Internet dello Zimbabwe sono a conoscenza della lotta

Al centro dell'Africa meridionale, i fornitori di servizi internet (ISPs) in Zimbabwe si trovano ad affrontare un problema persistente: il furto e il danneggiamento della loro infrastruttura. Questa sfida, che dura da anni, ha comportato un aumento degli investimenti in misure di sicurezza per proteggere i loro siti.

Le perdite finanziarie causate da questo vandalismo sono significative. TelOne, uno dei principali ISP del paese, ha riportato perdite annuali di circa 1 milione di dollari, principalmente a causa della distruzione dei cavi di rame e di altra infrastruttura critica. Econet, un altro grande giocatore, ha subito perdite finanziarie consistenti a causa del furto di carburante diesel, batterie di riserva e altro equipaggiamento essenziale dalle loro stazioni base.

I vandali e i ladri che prendono di mira questi siti di infrastruttura sembrano non curarsi delle perdite finanziarie o delle interruzioni che causano. Le stazioni base che servono i clienti in Zimbabwe vengono spesso saccheggiate, portando a mancate opportunità per attività importanti come le riunioni Zoom e altri usi della connettività.

Il sostegno della comunità viene considerato cruciale per prevenire simili atti di vandalismo, secondo gli ISP del Zimbabwe. La consapevolezza pubblica e l'impegno sono visti come elementi chiave per scoraggiare questi atti e proteggere l'infrastruttura delle telecomunicazioni.

Il regolatore in Zimbabwe ha promosso pene più severe per i colpevoli. Hanno fatto pressione sul Parlamento per emanare leggi che prevedano pene detentive obbligatorie per coloro che vengono condannati per il vandalismo dell'equipaggiamento delle telecomunicazioni. In caso contrario, gli ISP del Zimbabwe potrebbero dover deployare soldati per proteggere l'infrastruttura, come ha fatto la NATO nel Mar Baltico.

Nonostante i problemi, gli ISP del Zimbabwe rimangono resilienti. Continuano a lavorare per un paese connesso, fornendo servizi essenziali che superano il divario digitale e favoriscono la crescita economica. Il sostegno della comunità e le protezioni legali maggiori sono essenziali per garantire il loro successo in questo impegno.

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