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La moschea storica di Mosul, in Iraq, riprende le sue operazioni 8 anni dopo la sua devastazione

La moschea storica di Al-Nuri e il suo leggendario minareto storto sono stati riaperti ufficialmente dal Primo Ministro dell'Iraq, Signaling eight years after Daesh distrusse il sito con una serie di esplosioni.

La moschea storica di Mosul è nuovamente aperta al culto, otto anni dopo la sua devastazione
La moschea storica di Mosul è nuovamente aperta al culto, otto anni dopo la sua devastazione

La moschea storica di Mosul, in Iraq, riprende le sue operazioni 8 anni dopo la sua devastazione

Nel cuore della seconda città più grande dell'Iraq, Mosul, la Moschea Al-Nuri Grand si erge di nuovo come testimonianza della resilienza e della diversità del paese. La moschea, con il suo minareto inclinato iconico, è stata ufficialmente riaperta a Baghdad lunedì, dopo la sua distruzione da parte dei miliziani di Daesh otto anni fa.

Il progetto di ricostruzione è stato un sforzo collaborativo tra UNESCO, autorità irachene per il patrimonio e leader religiosi sunniti. UNESCO ha raccolto 115 milioni di dollari per il progetto, con contributi significativi dall'Emirato Arabi Uniti e dall'UE. Il minareto inclinato è stato ricostruito utilizzando tecniche e materiali tradizionali recuperati dalle macerie.

Tuttavia, la ricostruzione delle chiese di Mosul è stata altrettanto cruciale per il progetto. La popolazione cristiana in città è diminuita, con meno di 20 famiglie che rimangono come residenti permanenti. Alcuni che si sono reinsediati nella zona semiautonoma curda del nord dell'Iraq tornano ancora a Mosul per le funzioni in chiesa. La ricostruzione delle chiese mira a preservare il patrimonio di questa comunità in via di estinzione.

Il Primo Ministro dell'Iraq, Mohammed Shia Al-Sudani, ha dichiarato che la città di Mosul accoglie tutte le sue comunità e "incarna tutte le caratteristiche della società irachena diversificata". Ha sottolineato l'importanza di sostenere la cultura e di mettere in evidenza l'antichità irachena. La ricostruzione della moschea, ha detto, servirà come promemoria dell'eroismo degli iracheni.

Il progetto di ricostruzione a Mosul potrebbe servire come modello per il ripristino di altri siti culturali in aree colpite dalla guerra, compresa la vicina Siria. Non si tratta solo di una necessità sociale, ma anche di un'opportunità per lo sviluppo sostenibile e uno spazio per l'innovazione dei giovani.

Purtroppo, la UNESCO non ha specificamente donato fondi per la ricostruzione della Chiesa di San Paolo a Mosul. Non sono state trovate informazioni dirette sul contributo finanziario della UNESCO a questa ricostruzione.

È importante ricordare che Daesh ha governato un'area grande la metà del Regno Unito in Iraq e Siria. Erano noti per la loro brutalità, compreso il decapitazione di civili e la schiavitù e lo stupro di migliaia di donne della comunità yazida. Gli investigatori dell'ONU hanno detto che i miliziani di IS hanno commesso crimini di guerra contro i cristiani in Iraq, compreso il sequestro della loro proprietà, la violenza sessuale, la schiavitù, le conversioni forzate e la distruzione di siti culturali e religiosi.

La ricostruzione della moschea e delle chiese a Mosul è un passo importante verso la guarigione e la ricostruzione della città e delle sue comunità. È un simbolo di speranza e resilienza di fronte alle avversità e un promemoria della cultura diversificata e vibrante che l'Iraq ha da offrire.

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