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La dissoluzione della coalizione annunciata a causa della partenza del partito di estrema destra di Wilders dal governo olandese

Il Partido per la Libertà (PVV), guidato da Geert Wilders, ha annunciato il proprio ritiro dal governo olandese a causa delle divergenze sulla politica dei richiedenti asilo, mettendo così fine alla coalizione di governo di martedì.

Partito per la Libertà (PVV), guidato da Geert Wilders, si ritira dal governo olandese a causa...
Partito per la Libertà (PVV), guidato da Geert Wilders, si ritira dal governo olandese a causa della sua politica sui rifugiati, portando al crollo della coalizione.

La dissoluzione della coalizione annunciata a causa della partenza del partito di estrema destra di Wilders dal governo olandese

In un importante sconvolgimento della politica olandese, il Partito per la Libertà (PVV) guidato da Geert Wilders, ha annunciato martedì il suo ritiro dal governo olandese, scatenando un caos politico. Questa decisione ha lasciato la coalizione attuale - guidata dal Primo Ministro Dick Schoof - in bilico, con soli 51 seggi nel parlamento di 150 membri.

"I non ho firmato per la politica degli asylum più rigorosa solo per vedere il Paese crollare", ha dichiarato Wilders ai giornalisti. "Il nostro sostegno a questo governo finisce qui".

L'uscita del Partito ha gettato il Paese in una situazione politica caotica, con i leader dell'opposizione che chiedono elezioni immediate. Tuttavia, Schoof, di fronte alla mossa di Wilders, è rimasto fermo e ha offerto di guidare un governo di transizione fino all'insediamento di una nuova coalizione.

La decisione di Wilders segna la fine del governo più a destra della storia olandese. La sua retorica anti-islamica e anti-immigrati, che include la richiesta di "nessuna scuola islamica, Corani e moschee", è stata una caratteristica del suo posizionamento politico. In effetti, nel 2014, Wilders è stato condannato per discriminazione dopo aver fatto commenti razzisti contro gli immigrati marocchini.

L'uscita del PVV dal governo segue un lungo stallo di mesi sulle politiche degli asylum del Paese. Lo scorso fine settimana, Wilders ha tenuto una conferenza stampa per presentare al governo un ultimatum, chiedendo politiche degli asylum più severe. Tuttavia, la coalizione, che include un membro del proprio partito responsabile delle politiche degli asylum e delle migrazioni, ha rifiutato le sue proposte, portando alla decisione del PVV di ritirare il sostegno.

Secondo i sondaggi, se si tenessero oggi le elezioni, il PVV sarebbe il partito più grande dei Paesi Bassi, appena davanti al Partito Popolare per la Libertà e la Democrazia di centro-destra. Tuttavia, non è certo se il PVV sarebbe in grado di formare un nuovo governo a causa della frammentazione della politica olandese.

Questo improvviso cambiamento di eventi ha importanti implicazioni per il futuro della politica olandese e la posizione del Paese sulle politiche dell'immigrazione e degli asylum. Le prossime elezioni, tenute meno di un anno dopo l'insediamento del governo attuale, promettono di essere un test cruciale del sentimento dell'elettorato olandese verso l'immigrazione e la retorica controversa di Wilders.

  1. L'afflusso di notizie generali, comprese le guerre e i conflitti e i crimini e la giustizia, potrebbe dominare i titoli mentre la politica olandese affronta il turbolento aftermath dell'uscita del Partito per la Libertà (PVV).
  2. Mentre i Paesi Bassi lottano con i problemi migratori, in particolare riguardo ai richiedenti asilo, il panorama politico potrebbe spostarsi significativamente in risposta alle richieste del PVV per politiche più severe.
  3. Il mondo del casinò e delle scommesse potrebbe non essere sulla immediate radar, ma l'instabilità politica nei Paesi Bassi, scatenata dalla separazione del PVV dal governo, potrebbe potenzialmente influenzare i settori economici, compresi i

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