Salta al contenuto

La Corte suprema nega l'ultimo sforzo di un detenuto

Connettere Taiwan con le comunità globali, invitando il mondo a sperimentare la cultura e la vita taiwanese

Tribunale respinge richiesta estrema dal condannato alla pena di morte
Tribunale respinge richiesta estrema dal condannato alla pena di morte

La Corte suprema nega l'ultimo sforzo di un detenuto

In una recente sentenza, la Corte Suprema di Taiwan ha respinto un appello del condannato a morte Cheng Yi-lung, negando la sua richiesta di un nuovo processo a seguito di una decisione della Corte Costituzionale sulla pena di morte.

Il caso di Cheng Yi-lung e Huang Chun-chi è uno dei 36 casi di condannati a morte in Taiwan. Huang Chun-chi è stato condannato a morte nel 2000 per rapimento e omicidio.

Cheng Yi-lung ha presentato la sua petizione al tribunale superiore nel mese di giugno, citando la decisione della Corte Costituzionale come nuova prova. Tuttavia, il tribunale superiore ha stabilito che la decisione della Corte Costituzionale consente ai condannati a morte di chiedere al procuratore generale di presentare un appello straordinario, ma non giustifica un nuovo processo.

La sentenza della Corte Costituzionale n. 8 del 20 settembre dello scorso anno è significativa nel caso di Cheng Yi-lung. La sentenza ha dichiarato la pena di morte costituzionale in modo condizionato, mentre ha dichiarato nulla la disposizione che prevede la pena di morte come unica pena per certi crimini.

Cheng Yi-lung ha sostenuto che la sentenza della Corte Costituzionale gli dava il diritto di chiedere "soccorso speciale" attraverso un nuovo processo. Tuttavia, il tribunale superiore ha considerato la sua richiesta di un nuovo processo come basata su una comprensione errata della legge.

La sentenza della Corte Suprema nel caso di Cheng Yi-lung non influisce sull'opzione legale per i condannati a morte di chiedere al procuratore generale di presentare un appello straordinario. La sentenza è definitiva e non consente ulteriori appelli.

Il caso è gestito dalla Corte Suprema. Il nome dell'altro condannato a morte seduto accanto a Cheng Yi-lung non è reso pubblico.

Questa sentenza rappresenta un passo significativo nel processo legale per Cheng Yi-lung e altri condannati a morte in Taiwan. Sottolinea l'importanza di comprendere le sfumature della legge e il ruolo del sistema giudiziario nel garantire la giustizia.

Leggi anche:

Più recente