La Comunità internazionale esorta l'Iran e l'Europa ad agire con urgenza entro 30 giorni
In una serie di recenti sviluppi, le potenze europee, Regno Unito, Francia e Germania (E3), hanno attivato il meccanismo "snapback", citando il continuo mancato rispetto da parte dell'Iran degli impegni assunti nell'ambito dell'accordo nucleare del 2015. Questa mossa, che arriva dopo settimane di avvertimenti, ha scatenato una serie di reazioni da parte dell'Iran e della comunità internazionale.
La decisione dell'E3 è stata presa durante le trattative in corso tra l'Iran e le potenze mondiali, tra cui gli Stati Uniti, finalizzate a far rinascere l'accordo nucleare del 2015. Tuttavia, questi colloqui sono stati interrotti da una guerra di 12 giorni tra l'Iran e Israele, avvenuta all'inizio di quest'anno.
In risposta all'azione dell'E3, l'Iran ha condannato la mossa come illegale e infondata, promettendo una risposta adeguata. Tehran ha inoltre avvertito che questa provocazione potrebbe portare a reazioni appropriate e ha insistito sul fatto che l'E3 non ha l'autorità legale per il ripristino automatico delle sanzioni.
Il vice ministro degli Esteri iraniano, Kazem Gharibabadi, ha dichiarato che se il meccanismo snapback viene attivato, l'interazione con l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (IAEA) potrebbe essere influenzata e fermarsi. Questa affermazione segue il ritorno degli ispettori dell'IAEA in Iran per sorvegliare le operazioni di sostituzione del combustibile nel sito nucleare chiave di Bushehr, che segna il primo team dell'IAEA a tornare in Iran dopo che l'Iran ha sospeso la cooperazione con l'agenzia a causa del fallimento dell'IAEA nel condannare gli attacchi israeliani e statunitensi.
La futura cooperazione con l'IAEA, secondo l'Iran, assumerà una "nuova forma". Il ministero degli Esteri iraniano ha definito la mossa dell'E3 una "provocazione e un'escalation inutile". L'Iran non ha specificato quali misure potrebbe adottare in risposta all'attivazione del meccanismo snapback.
Le Nazioni Unite hanno invitato l'Iran e le potenze maggiori a raggiungere un accordo nucleare nei prossimi 30 giorni, con il portavoce del Segretario Generale Antonio Guterres, Stephane Dujarric, che ha dichiarato che c'è una finestra di opportunità per evitare ulteriori escalation.
L'accordo nucleare del 2015 è stato affondato nel 2018 quando Donald Trump, durante il suo primo mandato come presidente, ha ritirato unilateralmente gli Stati Uniti e ha imposto sanzioni draconiane all'Iran. Il ripristino delle sanzioni dell'ONU
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