La Commissione ha già presentato una proposta di direttiva che prevede la possibilità di introdurre un sistema di controllo delle importazioni di prodotti ittici.
In un recente annuncio, Foodwatch, un'organizzazione di vigilanza del settore alimentare basata sui cittadini, ha rivelato i vincitori dei loro annuali premi per prodotti ingannevoli. Quest'anno l'attenzione è stata posta sulla "shrinkflation", una pratica in cui i produttori riducono il contenuto e gli ingredienti mantenendo lo stesso prezzo.
Il prodotto di pesce surgelato impanato del supermercato Albert Heijn ha vinto il primo posto, con circa il 40% dei voti nella campagna per i diritti dei consumatori. Secondo Foodwatch, Albert Heijn ha silenziosamente ridotto la quantità di pesce mantenendo lo stesso peso, portando il prodotto a contenere ora il 55% di pesce, in calo dal 75% di qualche anno fa.
Tuttavia, Albert Heijn ha rifiutato di accettare il premio per il prodotto ingannevole, sostenendo che il prodotto contiene meno pesce a causa della preferenza dei consumatori per una crosta più spessa. La società non ha aumentato il prezzo del prodotto per 2,5 anni dopo che il prodotto è stato adattato.
Un altro prodotto che è entrato nella lista sono le tazzine Nescafé Farmers Origin India, che sono state trovate contenere meno e caffè più economico. Si tratta di un altro esempio di "shrinkflation", una pratica che il capo della campagna di Foodwatch, Frank Lindner, ha dichiarato essere un modo facile per i produttori di tagliare i costi.
Il cambiamento del prodotto è stato anche osservato nel Milka Choco Sensations, un prodotto che ha vinto il secondo posto in questo anno di premi. È stato trovato aver sostituito l'olio di girasole con l'olio di palma.
Frank Lindner ha notato che solo i consumatori più attenti sono probabili a notare i cambiamenti negli ingredienti o nel peso. Ha anche evidenziato che queste pratiche sono comuni, con un gran numero di candidati per i premi quest'anno, suggerendo che si verificano su larga scala, in parte guidati dall'inflazione.
I produttori, quando affrontati con queste pratiche, spesso utilizzano difese come "è ciò che vogliono i consumatori" o "è a causa dell'alta inflazione". Tuttavia, secondo Lindner, queste difese non reggono poiché i cambiamenti non sono sempre ovvi ai consumatori.
Ad esempio, un consumatore ha descritto il prodotto di pesce alterato come "5% di pesce e 95% di impasto". Alcuni consumatori hanno trovato il prodotto alterato inedibile.
I risultati delle ricerche non forniscono informazioni sulla società che promuove il prodotto schiacciato al terzo posto in termini di manipolazione del prezzo e dell'imballaggio. Questa mancanza di trasparenza aggiunge solo alle preoccupazioni su queste pratiche.
In conclusione, la pratica della "shrinkflation" continua ad essere una preoccupazione per i consumatori e gli organismi di vigilanza. In qualità di consumatore, è importante essere consapevoli di queste pratiche e fare scelte informate sui prodotti che si acquistano.
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