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Svelare l'inganno della Cina: La diffusa pratica dell'impiego simulato tra i giovani di fronte alla...
Svelare l'inganno della Cina: La diffusa pratica dell'impiego simulato tra i giovani di fronte alla crisi dell'inoccupazione in crescita

La Cina si fa avanti come sempre tra i giovani, in un contesto di disoccupazione crescente

In pieno centro della vivace capitale cinese, una 30enne di nome Xiao Ding si trova in una situazione inaspettata. Xiao Ding, una ex professionista del marketing tecnologico, è disoccupata da oltre 22 mesi, un periodo in cui ha affrontato le dure realtà della disoccupazione in un mercato competitivo.

Durante questa fase impegnativa, Xiao Ding trascorre le sue giornate in biblioteche pubbliche, fingendo di lavorare. Tuttavia, questa routine non è una questione di inganno, ma di disciplina. Xiao Ding passa ore a consultare offerte di lavoro, inviare curriculum e prepararsi per i colloqui. Il suo scopo è mantenere una regolare routine quotidiana e autoimporre la pressione di 'andare al lavoro'.

La disoccupazione urbana per il gruppo di età 16-24, esclusi gli studenti, in Cina è salita al 17,8% a luglio. Questa statistica riflette le difficoltà affrontate da molti giovani adulti come Xiao Ding. I risultati delle ricerche non forniscono informazioni sulla città cinese in cui Xiao Ding è disoccupata.

Le giornate di Xiao Ding a fingere di lavorare hanno avuto un impatto sulla sua salute fisica. Le ore passate a scorrere le notizie sul suo telefono l'hanno lasciata dolorante. Nonostante le sfide, rimane ottimista, esprimendo di non aver ancora trovato il suo futuro.

Il tasso di disoccupazione elevato può essere attribuito a un numero record di laureati che entrano nel mercato del lavoro in Cina, contribuendo alla concorrenza. Xiao Ding è uno dei tanti laureati e giovani adulti che affrontano la situazione fingendo di lavorare in biblioteche e caffè.

La storia di Xiao Ding è un esempio di resilienza dei giovani professionisti in Cina. Nonostante si sia sentita inutile durante il suo momento più basso, continua a perseverare, inviando più di mille curriculum ma ottenendo solo quattro colloqui, tutti infruttuosi.

Xiao Ding non ha detto alla sua famiglia che ha lasciato il lavoro. Lo stigma legato alla disoccupazione nella cultura cinese aggiunge un ulteriore strato di sfida al suo viaggio. Tuttavia, rimane determinata, continuando la sua routine di fingere di lavorare, sperando in una svolta nella sua ricerca di lavoro.

Mentre il tasso di disoccupazione giovanile in Cina raggiunge il suo livello più alto degli ultimi 11 mesi, le storie come quella di Xiao Ding diventano sempre più comuni. La lotta per trovare lavoro in un mercato del lavoro competitivo è una realtà per molti giovani adulti in Cina. Tuttavia, la loro resilienza e determinazione rimangono incrollabili mentre continuano a navigare verso un futuro migliore.

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