La Cina impone dazi antidumping sulle importazioni di carne suina dell'UE, richiede depositi
Il Ministero del Commercio della Cina ha raggiunto una decisione preliminare secondo cui l'Europa sta riversando carni suine e prodotti derivati sul suo mercato, e ha annunciato che gli importatori di questi prodotti dovranno fornire depositi corrispondenti a partire dal 10 settembre.
Il ministero non ha rivelato l'identità delle aziende coinvolte nell'indagine, ma ha rivelato che i depositi saranno basati sulla margen determinata per ciascuna azienda in questa decisione preliminare. I produttori di carne suina che hanno collaborato con l'indagine avranno un tasso di deposito compreso tra il 15,6% e il 32,7%. Per coloro che non hanno collaborato, un tasso di deposito del 62,4% verrà applicato.
Un funzionario del Bureau of Trade Remedy and Investigation del ministero ha descritto l'approccio di Pechino sulla questione come "prudente e misurato". Ha anche fatto riferimento alla "soluzione cordiale" raggiunta tra Cina e Francia sulla indagine sul cognac come esempio da seguire.
La decisione del Ministero del Commercio della Cina afferma che questo riversamento sta causando "danno materiale" all'industria domestica. Il funzionario ha dichiarato questo in una dichiarazione ai giornalisti venerdì.
Il ministero non ha specificato i prodotti esatti sotto indagine, né ha fornito ulteriori dettagli su eventuali tasse punitive sulle importazioni di carne suina e prodotti derivati dall'Europa. Non ha menzionato nemmeno una tempistica per una decisione finale sull'indagine.
La lista fornita dal ministero mostra che il produttore spagnolo Litera si trova nella fascia di tasso di deposito più bassa per i collaboratori, mentre il gruppo olandese Vion si trova nella fascia più alta. Tuttavia, i nomi specifici dei produttori di carne suina e prodotti derivati che non hanno collaborato con l'indagine e sono quindi soggetti a un tasso di deposito del 62,4% non sono forniti nei risultati della ricerca disponibili. La dichiarazione ai giornalisti non ha specificato i tassi di deposito esatti per i non collaboratori.
Il funzionario ha sottolineato che la Cina continuerà a rispettare il suo impegno per il libero scambio e a mantenere un ambiente commerciale equo, giusto e aperto. Ha anche sottolineato che la Cina prenderà le misure necessarie per proteggere la sua industria domestica dalle pratiche commerciali sleali.
Questa decisione preliminare è un passo verso eventuali tasse punitive sulle importazioni di carne suina e prodotti derivati dall'Europa, e resta da vedere come si svilupperà la situazione nelle prossime settimane e mesi.
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