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La Banca centrale europea amplia il quadro delle garanzie per includere i fattori climatici

Consente di valutare i rischi climatici nel determinare il valore degli attivi bancari assicurati tramite il sistema di garanzie della Banca centrale europea.

Banca centrale europea amplia i tipi di garanzia per includere attività collegate alla lotta contro...
Banca centrale europea amplia i tipi di garanzia per includere attività collegate alla lotta contro i cambiamenti climatici

La Banca centrale europea amplia il quadro delle garanzie per includere i fattori climatici

La Banca centrale europea (BCE) ha annunciato l'intenzione di rendere il proprio quadro di garanzie "green", con l'intenzione di implementare la nuova regolamentazione del fattore climatico nella seconda metà del 2026. Questa mossa mira ad incorporare i rischi legati al clima nelle valutazioni delle garanzie creditizie e a promuovere gli investimenti a basso contenuto di carbonio.

Il fattore climatico della BCE si concentrerà sugli asset emessi dalle società non finanziarie e sugli eventi associati alla transizione verde. Si baserà su fattori di stress o di mercato, nonché su misure dell'esposizione dell'emittente alle incertezze della transizione verde e sulla sensibilità del prezzo di mercato degli asset a uno shock climatico improvviso.

Il quadro di garanzie della BCE, che fornisce alle banche i mezzi per impegnare asset per garantire i prestiti, sarà influenzato da questo nuovo fattore climatico. Il valore assegnato agli asset impegnati come garanzia sarà ridotto in base al rischio climatico. Clarisse Murphy, responsabile della campagna delle banche centrali di Reclaim Finance, ha dichiarato che ciò dovrebbe abbassare il valore di tutti gli asset ad alto contenuto di carbonio, compreso il petrolio.

Gli sostenitori hanno accolto con favore questa decisione, poiché hanno fatto pressione per questo cambiamento per diversi anni. Dominyka Nachajute, responsabile della politica per la finanza sostenibile della WWF EU, ha trovato incoraggiante che la BCE stesse incorporando le misure climatiche in mezzo ad altre ambizioni climatiche che vengono ritirate. Ha anche menzionato che la decisione della BCE rappresenta un passo significativo nell'integrare le considerazioni climatiche a lungo termine nella gestione del rischio e nell'arsenale di strumenti politici.

Bruno De Conti, ricercatore senior di Positive Money Europe, ha proposto che la BCE potrebbe espandere le proprie azioni per includere la perdita della biodiversità e il collasso degli ecosistemi. Ha anche suggerito che la BCE potrebbe offrire tassi di prestito più bassi alle imprese che operano in settori più sostenibili.

Gli asset finanziari, compresi quelli accettati come garanzie, possono essere influenzati dal cambiamento climatico, con il potenziale per le perdite finanziarie per il sistema Euro. Implementando il fattore climatico, la BCE mira ad aiutare a proteggersi dai futuri rischi finanziari derivanti dal cambiamento climatico.

La BCE ha annunciato per la prima volta l'intenzione di rendere il proprio quadro di garanzie "green" nel 2021 e ha rimandato i cambiamenti fino al luglio 2024. Gli asset ammessi sono determinati dalle banche centrali nazionali dell'UE secondo i criteri stabiliti dal sistema Euro. La pagina è stata aggiornata per l'ultima volta il 31 luglio 2025.

Questo sviluppo rappresenta un passo significativo per rendere il sistema Euro più resistente ai rischi climatici e promuovere gli investimenti sostenibili. Il fattore climatico della BCE è atteso per essere implementatoaround mid-2026.

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