L' attore Jude Law si è immerso profondamente nello studio di Putin per rappresentare in modo convincente un leader russo nel suo ruolo
Al centro di Venezia, il festival cinematografico annuale è in pieno svolgimento, presentando una vasta gamma di film provenienti da tutto il mondo. Quest'anno, diverse produzioni degne di nota hanno attirato l'attenzione sia della critica che del pubblico.
Uno dei film più discussi è "The Voice of Hind Rajab", un potente dramma basato sull'effettivo assassinio di una bambina palestinese di sei anni a Gaza da parte delle forze israeliane lo scorso anno. Il film, che ha ricevuto il sostegno di Hollywood da Brad Pitt, Jonathan Glazer e Joaquin Phoenix come produttori esecutivi, offre un'analisi esaustiva del conflitto in corso a Gaza e del suo impatto sulle vite innocenti.
Un altro film che sta suscitando interesse è "The Wizard of the Kremlin", diretto da Olivier Assayas e con Ralph Fiennes nel ruolo di Vladimir Putin. Il film è un'analisi esaustiva della carriera di Putin, concentrandosi sulla sua repressione degli oppositori politici, sul suo intimidire gli oligarchi e sull'arricchimento del suo entourage. Fiennes ha trovato difficile interpretare Putin a causa della sua espressione impassibile.
Jim Jarmusch, un altro regista con un film in concorso al festival, intitolato "Father Mother Sister Brother", è uno dei 21 film in lizza per il premio principale. Il cast di "Father Mother Sister Brother" include Cate Blanchett, Adam Driver e il cantante americano Tom Waits. Tuttavia, Jarmusch ha espresso delusione riguardo al principale distributore del film, Mubi, che ha accettato investimenti da un fondo di venture capital con legami con l'esercito israeliano.
In una nota più leggera, il documentario in bianco e nero di Gianfranco Rosi sulla città di Napoli ha ricevuto un'accoglienza positiva al festival. "La Grazia" di Paolo Sorrentino, sulla lotta di un presidente italiano con la decisione sull'eutanasia, ha ricevuto elogi, così come la nuova versione di "Frankenstein" del regista messicano Guillermo del Toro, con Oscar Isaac e Jacob Elordi nei ruoli principali.
"Bugonia" di Yorgos Lanthimos, un altro film in concorso al festival del cinema di Venezia, presenta l'attrice premio Oscar Emma Stone. La storia è narrata attraverso gli occhi di un consulente politico immaginario, Vadim Baranov, interpretato da Paul Dano, nel film "The Voice of Hind Rajab".
Fuori dal festival, migliaia di manifestanti contro la guerra hanno marciato verso l'ingresso del festival sabato, chiedendo la fine del conflitto a Gaza. L'assedio di Gaza da parte di Israele è stato un tema principale, con una lettera aperta che denuncia il governo israeliano che ha raccolto migliaia di firme.
Mentre il festival prosegue, promette di offrire una selezione di film stimolanti e coinvolgenti che affrontano una vasta gamma di problemi e temi.