Israele intraprende un'azione aggressiva; un rappresentante di Hamas viene colpito a morte dalle forze israeliane
In una serie di recenti eventi, Israele ha attivamente preso di mira i leader chiave di Hamas e dei ribelli Houthis.
Il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato che le forze israeliane hanno ucciso Abu Obaida, portavoce dell'ala armata di Hamas, le Brigate Qassam. La morte di Abu Obaida è stata il risultato di un attacco bombardamento nel quartiere Al Rimal di Gaza City. Il Ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha confermato la notizia sui social media.
L'esercito israeliano ha anche giurato di eliminare la restante leadership di Hamas, sia in Israele che all'estero. Il Capo di Stato Maggiore dell'esercito israeliano, Eyal Zamir, ha dichiarato che la maggior parte della leadership di Hamas si trova all'estero e sarà anch'essa presa di mira.
Tuttavia, Hamas sostiene che il suo leader a Gaza, Mohamed Sinwar, è stato ucciso più di tre mesi fa in un bombardamento a Khan Yunis (Gaza centrale). Tuttavia, Israele non ha ufficialmente confermato la morte di Mohamed Sinwar.
Nel frattempo, la morte del Primo Ministro degli Houthi Ahmed al Rahawi e di diversi dei suoi ministri è stata confermata nell'attacco esplosivo di giovedì, secondo i ribelli Houthi. In un messaggio ai ribelli Houthi in Yemen, Netanyahu ha elogiato le forze israeliane per aver ucciso "gran parte del governo Houthi e altri alti ufficiali militari". Il leader israeliano ha ribadito che gli attacchi contro gli alti ufficiali a Sana, Yemen, sono solo l'inizio.
Netanyahu ha anche menzionato il ritorno in Israele dei corpi dei ostaggi Ilan Weiss e Idan Shatuy, che sono stati uccisi l'ottobre 7.
Riguardo al panorama politico, Israele apprezza il sostegno del Presidente Trump per il paese, ma il governo israeliano non ha commentato il valore attribuito a questo sostegno. Non c'è stata alcuna dichiarazione ufficiale del governo israeliano riguardo alla revoca dei visti ai palestinesi da parte degli Stati Uniti.
Netanyahu ha ribadito che questi sono "giorni di grandi successi, ma anche grandi sfide". Il Primo Ministro non ha approfondito le sfide, ma i conflitti in corso con Hamas e i ribelli Houthis sono probabilmente tra questi.
