Israele intende prendere il controllo della città di Gaza, con circa 200.000 palestinesi che decidono di rimanere fermi e rifiutare l'evacuazione.
Il'esercito israeliano si sta preparando per un piano in due fasi per occupare Gaza City, come rivelato dall'approvazione della Giunta per la sicurezza dell'8 agosto 2023. Questa operazione, che ha incontrato difficoltà nel reclutamento e una carenza di attrezzature necessarie, mira a spostare circa 1 milione di palestinesi dall'enclave costiera.
Gaza City, che ospita circa 2,3 milioni di palestinesi, è stata sottoposta a un rigoroso blocco per gli ultimi 18 anni. La città è stata anche sotto l'occupazione israeliana in passato, dal 1967 al 2005. L'esercito israeliano sta ora pianificando di occuparla di nuovo.
La prima fase del piano prevede la spinta di circa 1 milione di palestinesi verso sud, l'accerchiamento della città e il lancio di pesanti bombardamenti prima che le truppe entrino in azione. L'esercito sta affrontando difficoltà nel reclutamento per questa operazione, con i comandanti consapevoli delle sfide nel reclutamento.
Una delle principali sfide è la carenza di bulldozer, essenziali per ripulire i campi di battaglia urbani. L'esercito israeliano ha acquistato 165 bulldozer aggiuntivi dal momento che il piano è stato annunciato, ma solo 65 sono stati consegnati finora. Le Forze di difesa israeliane (IDF) sostengono l'acquisto di ulteriori bulldozer Caterpillar D9 per l'operazione a Gaza City, con gli Stati Uniti che pianificano vendite di armi comprese le bulldozer D9 corazzate per Israele a partire dal 2026.
Tuttavia, l'operazione non è stata priva di intoppi. Al 7 ottobre 2023, circa la metà dei bulldozer dell'esercito israeliano sono stati danneggiati o distrutti nei combattimenti. Ciò ha rallentato il ritmo dell'avanzata delle forze israeliane, che dipende dalla velocità con cui i palestinesi vengono spostati.
Despite the life-threatening conditions, approximately 200,000 Palestinians in Gaza City are estimated to refuse leaving their homes. Artillery fire has been directed at certain areas to accelerate departures, but the resistance from the local population remains a significant factor in the operation.
La seconda fase del piano si concentra sull'occupazione dei campi profughi nel centro di Gaza City, che è già stato significativamente danneggiato. L'enclave costiera è stata sottoposta a intensi attacchi terrestri e aerei sui suoi quartieri esterni, con il risultato dello spostamento di circa 70.000 residenti.
L'esercito israeliano sta attualmente mobilitando 60.000 riservisti per questa invasione di Gaza City, con almeno tre brigate di riservisti programmate per partecipare alle operazioni. Il destino della città e dei suoi abitanti è in bilico mentre l'operazione continua a svolgersi.
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