Israele bombarda un edificio alto a Gaza, suggerendo possibili ulteriori attacchi nella loro campagna offensiva
In prosecuzione del conflitto in corso, Israele ha dichiarato Gaza City zona di combattimento, con l'esercito israeliano che prende di mira i miliziani nonostante le accuse di vittime civili. Il governo israeliano sostiene di mirare solo ai miliziani, incolpando Hamas per le morti di civili nella città.
L'offensiva tra Israele e Hamas, iniziata l'8 ottobre 2023, ha comportato una notevole perdita di vite umane. Secondo il ministero della Salute di Gaza, più di 64.000 palestinesi sono stati uccisi nell'offensiva di rappresaglia di Israele. L'ospedale Shifa della città ha segnalato 27 morti negli attacchi israeliani durante la notte di sabato, e nove palestinesi sono stati ricoverati dopo l'attacco.
Il conflitto in escalation ha scatenato proteste in Israele, con crescenti preoccupazioni per la sicurezza degli ostaggi ancora detenuti a Gaza. Si ritiene che ci siano 48 ostaggi a Gaza City, di cui 20 ancora vivi. Due video in circolazione online mostrano un uomo anziano con tagli sulla testa e sulla gamba, una donna con un foulard insanguinato e un bambino con sangue sulla testa, suscitando preoccupazioni per il benessere degli ostaggi.
Nel frattempo, gli Stati Uniti hanno annunciato sanzioni contro tre gruppi palestinesi - Al Haq, Al Mezan e il Centro palestinese per i diritti umani. Le sanzioni, che mirano a rendere più difficile per i gruppi ricevere donazioni dagli Stati Uniti, arrivano in risposta al loro coinvolgimento con la Corte penale internazionale (CPI) per indagare, arrestare e processare israeliani.
Gli Stati Uniti non sono soli nelle loro azioni. Nel settembre 2025, gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni a funzionari della Corte penale internazionale (CPI), compresa la giudice Kimberley Prost, a causa del loro coinvolgimento nelle indagini, negli arresti e nei processi di israeliani da parte della CPI. Queste sanzioni comprendevano restrizioni sui visti e il blocco dei beni come parte di una risposta più ampia alle azioni della CPI percepite come illegittime contro gli Stati Uniti e Israele.
Hamas, d'altra parte, esige la liberazione degli ostaggi rimasti in cambio di prigionieri palestinesi, una duratura cessazione del fuoco e il completo ritiro di Israele da Gaza. Il gruppo ha pubblicato un video di propaganda che mostra due ostaggi a Gaza City.
Il conflitto ha anche visto incidenti di violenza contro i residenti palestinesi. Colonizzatori israeliani hanno attaccato i residenti del villaggio palestinese di Khallet A-Daba nella Cisgiordania occupata durante la notte, usando bastoni e spray al peperoncino.
L'attivista locale Basel Adra, che ha aiutato a dirigere un documentario vincitore dell'Oscar sulla violenza dei colonizzatori nella zona, ha condannato vocalmente la violenza. Gruppi israeliani e palestinesi per i diritti umani hanno anche protestato contro le nuove sanzioni USA contro la società civile palestinese.
Mentre il conflitto continua, entrambe le parti sono sotto pressione per trovare una soluzione pacifica, con la sicurezza e il benessere dei civili su entrambi i lati in bilico. L'esercito israeliano non ha risposto a una richiesta di commento riguardo all'attacco.