Israele annuncia il progetto di 22 nuovi insediamenti nella regione occupata della Cisgiordania
Israele Annuncia 22 Nuovi Insediamenti nella Cisgiordania, Esacerbando le Tensioni con la Comunità Internazionale
In una mossa che potrebbe ulteriormente aggravare le relazioni con la comunità internazionale, Israele ha annunciato i piani per stabilire 22 nuovi insediamenti nella Cisgiordania occupata. Questa decisione, presa dal governo israeliano, è stata guidata dal Ministro delle Finanze Bezalel Smotrich e dal Ministro della Difesa Israel Katz.
Questi insediamenti israeliani, già regolarmente criticati come illegali sotto il diritto internazionale dalle Nazioni Unite, sono visti come ostacoli maggiori per una pace duratura tra israeliani e palestinesi. I nuovi insediamenti, utilizzando i termini israeliani di Giudea e Samaria per il sud e il nord della Cisgiordania, rispettivamente, occupati dal 1967, comprenderanno il reinsediamento degli ex insediamenti Homesh e Sa-Nur, che sono stati evacuati nel 2005.
Smotrich ha affermato nel suo annuncio che la decisione era per "lo sviluppo degli insediamenti" e "il rinnovo degli insediamenti nel nord di Samaria". Katz ha aggiunto che l'iniziativa "cambierà il volto della regione e plasmerà il futuro degli insediamenti per anni a venire".
Il gruppo palestinese Hamas, che governa la Striscia di Gaza, ha condannato la mossa come una "conferma che l'occupazione sionista criminale continua a imporre fatti sul terreno accelerando i passi per la giudaizzazione del territorio palestinese all'interno di un progetto di annessione chiaro". Giordania, un alleato occidentale chiave, ha descritto la mossa come una "flagrante violazione del diritto internazionale" che "minaccia le prospettive di pace radicando l'occupazione".
Nel frattempo, in uno sviluppo separato, la Difesa Civile di Gaza ha annunciato 44 vittime degli attacchi israeliani a Gaza giovedì. Il governo israeliano attuale, descritto come il più a destra della storia israeliana, è stato accolto con critiche da gruppi per i diritti umani e ONG anti-insediamenti, con alcuni che lo accusano di muoversi verso almeno l'anneessione de facto della Cisgiordania occupata.
Questa espansione degli insediamenti arriva prima di una conferenza internazionale che sarà guidata dalla Francia e dall'Arabia Saudita presso la sede dell'ONU a New York il mese prossimo, che mira a riprendere l'idea di una soluzione a due Stati per il conflitto israeliano-palestinese. I sostenitori di questo schema, che è stato alla base di successive ronde di trattative per la pace israeliano-palestinese, argomentano che le prospettive per uno Stato palestinese fattibile e continuo accanto a Israele sono minacciate dalla proliferazione degli insediamenti. L'annuncio segue anche l'espressione di sentimenti positivi da parte dell'inviato USA Steve Witkoff riguardo alle prospettive per un cessate il fuoco a Gaza tra Israele e Hamas.
- Il Ministro delle Finanze e il Ministro della Difesa di Israele, Bezalel Smotrich e Israel Katz, considerano gli insediamenti essenziali per lo sviluppo della regione e per plasmare gli insediamenti futuri per anni a venire.
- I nuovi insediamenti, chiamati Giudea e Samaria da Israele, sono stati criticati come illegali sotto il diritto internazionale dalle Nazioni Unite e dai gruppi per i diritti umani.
- A causa dell'espansione, alcuni accusano il governo israeliano di muoversi verso l'anneessione de facto della Cisgiordania occupata.
- Il gruppo palestinese Hamas, che governa la Striscia di Gaza, vede la mossa come una conferma dell'occupazione israeliana e una violazione del diritto internazionale.
- In un sviluppo separato ma correlato, sono state segnalate 44 vittime a Gaza a causa degli attacchi israeliani, secondo la Difesa Civile di Gaza giovedì.
- In mezzo a queste tensioni, una soluzione a due Stati per il conflitto israeliano-palestinese sarà al centro di una conferenza internazionale il mese prossimo, guidata dalla Francia e dall'Arabia Saudita presso la sede dell'ONU a New York.
- I sostenitori della soluzione a due Stati argomentano che la proliferazione degli insediamenti sta diminuendo le prospettive per uno Stato palestinese fattibile e continuo accanto a Israele.
- Questa mossa di Israele, con l'annuncio di 22 nuovi insediamenti nella Cisgiordania, non è solo una decisione finanziaria e imprenditoriale, ma anche un'impresa rischiosa che coinvolge tecnologia, istruzione e sviluppo personale, intrattenimento, notizie generali, sport e persino casinò e gioco d'azzardo, influenzando la finanza personale e lo stile di vita delle persone a livello globale.