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ISAIA, un lavoratore umanitario, assassinato in Israele

Forze israeliane hanno apparentemente lanciato un attacco contro la sede della Mezzaluna Rossa a Gaza, portando alla morte di un membro della Mezzaluna Rossa palestinese.

Perdite individuali: morte di un operatore umanitario durante l'assalto israeliano alla sede del...
Perdite individuali: morte di un operatore umanitario durante l'assalto israeliano alla sede del PRCS

ISAIA, un lavoratore umanitario, assassinato in Israele

Nel conflitto in corso a Gaza, la sede della Società palestinese della Mezzaluna Rossa a Khan Yunis è stata oggetto di un attacco nella prima mattinata di domenica. L'attacco ha causato la morte di un lavoratore, Omar Isleem, e il ferimento di altri tre.

La società ha descritto l'attacco come deliberato, sostenendo che la loro sede, ben nota alle forze militari israeliane e chiaramente contrassegnata con l'emblema rosso protettivo utilizzato dalle organizzazioni umanitarie, è stata presa di mira. Immagini aggiuntive mostrano danni gravi, inclusi macchie di sangue sulla proprietà e un incendio all'interno della struttura.

Le Forze di Difesa Israeliane hanno respinto queste affermazioni, sostenendo di non avere conoscenza né di artiglieria né di attacchi aerei nella zona al momento dell'incidente. Nessuna parte ha rivendicato esplicitamente la responsabilità dell'attacco nelle fonti disponibili.

L'attacco arriva in un momento di grave scarsità di aiuti e beni essenziali a Gaza. Questa scarsità persiste da quando Israele ha imposto un blocco sugli aiuti e i beni destinati alla regione diversi mesi fa. Alcune restrizioni sugli aiuti e i beni sono state allentate, ma i gruppi umanitari sostengono che è urgentemente necessario un maggiore sostegno.

Le Nazioni Unite riferiscono che almeno 1.373 palestinesi sono morti mentre cercavano cibo a Gaza dal tardo maggio. Il ministero della salute guidato da Hamas riferisce che la malnutrizione ha causato la morte di 175 persone, tra cui 93 bambini. I professionisti sanitari hanno avvertito della grave scarsità di medicinali negli ospedali di Gaza.

Il GHF ha respinto le accuse di contribuire al caos vicino ai centri di aiuti. Israele, d'altra parte, sostiene che Hamas sta peggiorando il caos vicino ai centri di aiuti.

In una notizia positiva, i media di stato egiziani riportano che due camion con carburante essenziale sono in procinto di entrare a Gaza. Questa notizia segue il sollevamento di alcune restrizioni sugli aiuti e i beni, ma rimane da vedere se questo sarà sufficiente a risolvere la crisi in corso.

L'attacco alla sede della Società palestinese della Mezzaluna Rossa ha suscitato preoccupazione a livello internazionale e richieste di un'indagine approfondita sull'incidente. La società ha promesso di continuare i suoi sforzi umanitari nonostante il contrattempo.

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