Intervista a Nikola Mrkšic, direttore di PolyAI
Al centro della scena tech del Regno Unito, PolyAI sta facendo onde nell'ambito dell'intelligenza artificiale (AI). Fondata da Nikola Mrkšić, Tsung-Hsien Wen e Pei-Hao Su, tutti laureati PhD all'Università di Cambridge, l'azienda si è inizialmente concentrata sul servizio clienti, dove l'AI conversazionale può risolvere problemi del mondo reale.
Mrkšić, che in precedenza ha lavorato per i giganti della tech Google e Facebook su tecnologie per il riconoscimento del parlato e l'elaborazione del linguaggio naturale, crede che l'AI porterà all'automazione dei lavori, richiedendo una attenzione all'istruzione continua e all'aggiornamento delle competenze. Non è solo in questa convinzione; storicamente, la nuova tecnologia ha portato all'automazione e alla necessità di aggiornamento delle competenze lavorative.
Il team di PolyAI è composto da 30 persone di 20 diverse nazionalità, riflettendo la natura globale dell'industria dell'AI. Tuttavia, il recruiting di dipendenti non UE può essere costoso e tempo-consuming, una sfida affrontata da molti nel campo.
Gli agenti di PolyAI si basano sulla tecnologia di machine learning e processing del linguaggio naturale (NLP). Il machine learning, un processo di riconoscimento dei modelli statistici e di apprendimento per imitazione, consente a questi agenti di comprendere e rispondere alle query dei clienti in modo efficace. L'NLP, un sotto campo di entrambi il machine learning e la linguistica computazionale, consente agli agenti di comprendere e generare il linguaggio umano.
La tecnologia non è ancora pronta per sostituire completamente gli esseri umani nel servizio clienti, ma i sistemi di stato dell'arte di PolyAI superano i concorrenti in diverse lingue del mondo nell'intelligenza linguistica naturale (NLU). Questa prestazione è cruciale nel gestire compiti banali e ripetitivi, un problema particolarmente diffuso nei call center, dove i tassi di turnover sono alti.
La tecnologia di PolyAI è progettata per aiutare i call center a scalare le loro operazioni e migliorare l'efficienza. L'azienda sta attualmente lavorando con un grande gruppo di ristoranti del Regno Unito per migliorare il numero di prenotazioni effettuate attraverso il loro sistema.
Mrkšić suggerisce che il reddito di base universale e una attenzione all'istruzione continua potrebbero diventare più diffusi nei discorsi sull'AI e il lavoro. Non è un esperto di reddito di base universale, ma crede che possa diventare necessario adattarsi ai cambiamenti portati dall'AI.
Le sfide affrontate da PolyAI e altri nel campo dell'AI conversazionale includono la novità del campo e la necessità di sviluppo accademico per rendere la tecnologia ben compresa e facilmente disponibile. La sfida più grande, tuttavia, è quella di progettare le politiche del dialogo o il comportamento dell'agente, come insegnare all'AI a vendere biglietti aerei o a negoziare le prenotazioni del ristorante.
Despite Brexit, l'ecosistema tech del Regno Unito rimane ottimista. La Gran Bretagna è nota per rimuovere rapidamente gli ostacoli burocratici, offrendo un ambiente favorevole per le startup come PolyAI per prosperare.
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