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Interpol: 1209 arrestati

Il bottino sottratto dai cybercriminali, pari a $97.4 milioni, è stato recuperato grazie alle azioni del team dell'Operazione Serengeti 2.0.

Operazione Interpol contro il cybercrimine africano porta all'arresto di 1209 sospetti
Operazione Interpol contro il cybercrimine africano porta all'arresto di 1209 sospetti

Interpol: 1209 arrestati

Nel quadro di un importante sforzo per contrastare il crimine informatico, è stata lanciata l'Operazione Serengeti 2.0 nel giugno 2025, coordinata dall'Interpol. Questa operazione su larga scala ha coinvolto agenzie del Regno Unito e di 18 paesi africani, con l'obiettivo di prevenire e contrastare le minacce digitali.

L'operazione ha portato all'arresto di 1209 cybercriminali e alla dismantling di oltre 134.000 infrastrutture e reti maliziose. Group-IB, partner di Interpol, ha fornito informazioni cruciali agli investigatori che hanno portato a questi arresti e dismantling.

In Zambia, gli investigatori hanno sequestrato domini, numeri di telefono mobili e conti bancari collegati a una truffa online di investimento che ha ingannato 65.000 vittime attraverso false pubblicità di criptovalute e app fraudolente. Almeno 15 sospetti sono stati arrestati in relazione a questa truffa.

Un raid separato su un centro truffaldino in Zambia ha interrotto un sospetto traffico di esseri umani, confiscando 372 passaporti falsi di sette paesi.

In Angola, l'operazione ha portato alla dismantling di 25 centri illegali di mining di criptovalute, gestiti da 60 cittadini cinesi, e al sequestro di 45 stazioni di potere e attrezzature di mining illecite del valore di oltre 37 milioni di dollari.

L'Operazione Serengeti 2.0 ha anche preso di mira una truffa transfrontaliera di eredità con origine in Germania, che ha causato perdite di 1,6 milioni di dollari prima che il sospetto principale fosse arrestato e i beni sequestrati in Costa d'Avorio.

Le attività della rete di cybercriminali presa di mira includevano il ransomware, le truffe online e il compromesso della posta elettronica aziendale, causando danni a quasi 88.000 vittime in diversi paesi africani e nel Regno Unito.

L'operazione si è svolta da giugno ad agosto 2025 e ha recuperato un totale di 97.418.228 dollari. Oltre agli arresti, l'Operazione Serengeti 2.0 ha dato la priorità alla prevenzione attraverso una partnership con la Rete internazionale di prevenzione dei criminali informatici (InterCOP), un'alleanza di 36 nazioni guidata dai Paesi Bassi. InterCOP mira a spostare la lotta contro il crimine digitale dalla reazione alla disruzione proattiva identificando e neutralizzando le minacce informatiche prima che colpiscano.

L'attrezzatura sequestrata in Angola supporterà ora la distribuzione dell'energia nelle aree sottoservite. L'operazione ha coinvolto compagnie private come Fortinet, Group-IB, Kaspersky, Team Cymru, Trend Micro, TRM Labs e Uppsala Security, nonché organizzazioni non

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