Iniziativa per il rispetto della privacy dei dati: garantire l'integrità delle informazioni individuali
La Società di Ricerca di Mercato (MRS) ha lanciato una nuova iniziativa chiamata Fair Data, finalizzata a contrastare le crescenti preoccupazioni riguardanti l'uso dei dati da parte delle aziende. Questa iniziativa promuove la trasparenza e la fiducia nel trattamento dei dati, con la prima azienda business-to-consumer ad aderirvi essere Lil-Lets, specializzata in prodotti per l'igiene femminile.
Lil-Lets ritiene importante l'integrità dei dati, fondamentale per costruire la fiducia tra il proprio marchio e i consumatori. L'azienda believes che il marchio 'Fair Data' aiuterà a stabilire questa fiducia, in quanto rappresenta il loro impegno verso principi basati heavily sul Data Protection Act. Questi principi includono l'ottenimento del consenso del cliente, la sicurezza dei dati, il rispetto per i dati personali e la protezione dei soggetti vulnerabili e minorenni.
Il gigante della ricerca di mercato GfK ha anche aderito all'iniziativa Fair Data. Richard Jameson, MD di GfK, believes che il marchio 'Fair Data' aiuterà a sviluppare la fiducia con i rispondenti ai sondaggi e i clienti riguardo al trattamento dei dati. La MRS già accerta l'adesione dei propri membri a questi principi, ma il marchio 'Fair Data' è disponibile per tutte le aziende, non solo per i membri della MRS.
Tuttavia, le aziende non membri devono sottoporsi a un'audit da parte dell'Audit Bureau of Circulations (ABC) a loro spese. Il commissioner per l'informazione Christopher Graham accoglie con favore l'iniziativa come un'opportunità per le aziende di attirare l'attenzione sulla loro conformità alla DPA. Egli sottolinea la necessità di un impegno pubblico e visibile verso gli standard di gestione dei dati.
Soeren Preibusch, un ricercatore economico dell'Università di Cambridge, ha mostrato risultati contrastanti nella ricerca scientifica riguardo ai clienti che sono più propensi a fare affari con le aziende che rispettano la loro privacy. La sua ricerca indica che i clienti sono disposti a scambiare i propri dati personali per piccoli sconti, suggerendo che non attribuiscono un alto valore economico ad essi. Tuttavia, Preibusch mostra anche che i clienti che attribuiscono un valore maggiore alla privacy sono più probabili che spendano di più.
Alan Mitchell, chief strategy officer di un'agenzia di marketing dei dati, suggerisce che essere visti come coloro che fanno la cosa giusta con i dati personali sta diventando una fonte di fiducia del marchio. Egli esprime preoccupazione riguardo alla possibile proliferazione di marchi con schemi esistenti come TRUSTe e il programma midata del governo britannico.
Fair Data è progettato per aiutare il pubblico a identificare le aziende con cui possono fidarsi dei propri dati. Man mano che sempre più aziende aderiscono all'iniziativa, si spera che i consumatori avranno maggiore fiducia nelle aziende con cui interagiscono, sapendo che le loro informazioni personali sono gestite responsabilmente ed eticamente.
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