Inizia la festa al Festival di Venezia, con la presenza di celebrità, mentre i residenti di Gaza scendono in piazza per le manifestazioni
Mostra del Cinema di Venezia: un equilibrio tra cinema e politica
L'82ª edizione della Mostra del Cinema di Venezia, il più antico festival cinematografico del mondo, ha avuto inizio il mercoledì scorso in un'atmosfera di proteste politiche e di eccellenza cinematografica. Il festival, che si tiene sulla spiaggia del Lido di Venezia, è al centro dell'attenzione non solo per il prestigioso Leone d'Oro, ma anche per il conflitto in corso a Gaza e in Palestina.
Quest'anno, il festival ha espresso "grande tristezza e sofferenza" riguardo a ciò che sta accadendo a Gaza e in Palestina. Il film "La voce di Hind Rajab" del regista franco-tunisino Kaouther Ben Hania, sulla guerra a Gaza, è stato selezionato per la competizione principale del festival. I manifestanti hanno sollevato cartelli "Libertà per la Palestina" presso la sede principale del festival.
Centinaia di gruppi politici e dei diritti locali stanno organizzando una manifestazione per sabato a Venezia per condannare Israele e la guerra a Gaza. Questo segue la petizione firmata da centinaia di figure del cinema che hanno espresso il loro "imbarazzo" per la "passività" della loro industria riguardo alla guerra al festival di Cannes all'inizio di quest'anno.
Nonostante la tensione politica, il festival è stato un rifugio per il talento cinematografico. Tra i registi presenti ci sono Kathryn Bigelow e Jim Jarmusch. Le star di Hollywood Julia Roberts e George Clooney sono presenti al festival, con Julia Roberts che fa la sua prima apparizione oggi nel dramma fuori concorso "After the Hunt", diretto da Luca Guadagnino.
L'evento principale della cerimonia è stato l'assegnazione del premio alla carriera a Werner Herzog da parte di Francis Ford Coppola. Herzog, noto per film come "Grizzly Man" e "Fitzcarraldo", ha ricevuto il premio per la sua produzione cinematografica che supera i 70 film.
Mentre le pressioni politiche continuano, il direttore del festival Alberto Barbera ha escluso la possibilità di revocare gli inviti agli attori pro-israeliani. Nessun invito è stato ufficialmente ritirato dagli organizzatori del festival; piuttosto, gli attori israeliani Gal Gadot e Gerard Butler hanno deciso di non partecipare a causa della pressione e delle campagne di protesta dell'artista collettivo "Venice4Palestine" e dell'organizzazione Artists4Palestine, che hanno richiesto il ritiro dei loro inviti a causa della loro presunta posizione pro-Israele. Il direttore del festival Alberto Barbera ha confermato che nessun artista è stato escluso o ha visto il suo invito ritirato.
La Mostra del Cinema di Venezia continua a navigare il delicato equilibrio tra arte e politica, offrendo una piattaforma a film come "La voce di Hind Rajab" mentre mantiene il suo impegno per la libertà artistica e l'inclusività.