Incidenti in più nei campi profughi palestinesi
La Striscia di Gaza, precedentemente meno suscettibile alla diffusione del COVID-19, sta ora assistendo a un'esplosione di casi. Philippe Lazzarini, il nuovo capo dell'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e il lavoro dei rifugiati palestinesi nel Vicino Oriente (UNRWA), ha dichiarato che il numero di infezioni con il nuovo coronavirus sta attualmente aumentando.
I primi casi di COVID-19 sono stati registrati nella Striscia di Gaza, un'area densamente popolata che è stata in gran parte isolata dal mondo esterno. Questa situazione potrebbe avere conseguenze drammatiche a causa della alta densità di popolazione e delle difficoltà nell'approvvigionamento di medicinali.
L'UNRWA è responsabile dell'assistenza sanitaria, dell'istruzione e della nutrizione dei rifugiati palestinesi nella Striscia di Gaza. Tuttavia, l'organizzazione si trova di fronte a una grave carenza di risorse. Manca il disinfettante e l'equipaggiamento protettivo per il personale medico, e sono necessari più insegnanti e migliori infrastrutture per l'apprendimento digitale.
La diffusione del virus nella Striscia di Gaza segue una tendenza simile nei campi profughi palestinesi. Il numero di infezioni da COVID-19 in questi campi è aumentato di oltre 40 volte in due mesi, passando da 200 casi a luglio a 9.000 attualmente.
La città esatta in cui è stato registrato per primo l'outbreak nei campi profughi palestinesi prima di diffondersi nella Striscia di Gaza non è stata fornita nei risultati della ricerca disponibili.
L'UNRWA ha urgentemente bisogno di maggiori sostegno dalla comunità internazionale per contrastare la diffusione del virus e fornire servizi essenziali ai rifugiati palestinesi nella Striscia di Gaza. L'organizzazione è anche responsabile dell'assistenza sanitaria, dell'istruzione e della nutrizione dei rifugiati palestinesi nei territori occupati israeliani e nei paesi confinanti di Giordania, Libano e Siria.
La situazione nella Striscia di Gaza serve come un promemoria drammatico della vulnerabilità delle popolazioni di rifugiati alle crisi sanitarie. Mentre il mondo continua a lottare con la pandemia, è fondamentale che gli sforzi internazionali siano diretti verso il sostegno delle organizzazioni come l'UNRWA nella loro missione di fornire servizi essenziali a coloro che ne hanno maggiormente bisogno.
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