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Sofferenze palpabili della minoranza Rohingya subìte nella violenza all'interno dei campi profughi...
Sofferenze palpabili della minoranza Rohingya subìte nella violenza all'interno dei campi profughi del Bangladesh (Studio)

Incidente non studiato: violenza contro la minoranza rohingya nei campi profughi del Bangladesh

Nella città sudorientale di Cox's Bazar, in Bangladesh, vivono circa un milione di rifugiati Rohingya provenienti dal Myanmar in condizioni durissime in decine di campi profughi. Dal brutale offensiva militare del 2017, molti membri della minoranza Rohingya hanno cercato rifugio nel vicino Bangladesh, con un aumento dell'afflusso osservato dall'ONU dal 2024.

Secondo uno studio recente di ActionAid, le donne e le ragazze Rohingya in questi campi profughi sono vittime di violenza sessuale, molestie, traffico di esseri umani, povertà, esclusione scolastica e persino morte. Lo studio ha intervistato diverse donne che hanno espresso il desiderio di migliorare l'illuminazione nelle aree pubbliche e sostituire la polizia con i soldati nei campi profughi.

Il sistema patriarcale è profondamente radicato nella comunità Rohingya, con il matrimonio precoce e la poligamia che diventano la norma. La direttrice di ActionAid, Farah Kabir, ha dichiarato che questo sistema è un fattore significativo nei problemi affrontati dalle donne e dalle ragazze nei campi.

Le ragazze di età compresa tra i 6 e i 15 anni sono particolarmente a rischio, con la maggior parte degli incidenti di molestie sessuali che si verificano vicino ai latrine e ai luoghi di lavaggio nei campi sovraffollati. Il coordinatore di ricerca di ActionAid, Tamazer Ahmed, ha aggiunto che il matrimonio precoce e la poligamia sono diventati la norma nella comunità Rohingya.

Le donne intervistate nello studio hanno anche richiesto la partecipazione degli uomini alle misure preventive nei campi profughi. La violenza non è limitata agli uomini all'interno della comunità, poiché anche membri dell'unità di polizia armata APBN deployment nei campi sono stati coinvolti.

ActionAid è attiva nei campi profughi Rohingya in Bangladesh dal 2017, indagando sui problemi affrontati dalle donne e dai giovani nel loro recente studio. L'organizzazione lavora instancabilmente per migliorare le condizioni di vita dei rifugiati Rohingya e per far rispettare i loro diritti.

La minoranza Rohingya in Myanmar ha visto i propri diritti di cittadinanza revocati nel 2015, aggiungendo complessità alla crisi in corso. La comunità internazionale continua a chiedere azioni per affrontare le radici della crisi dei rifugiati Rohingya e garantire la sicurezza, la dignità e i diritti del popolo Rohingya.

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