Incidente mortale di sparatoria: sei morti, dodici feriti alla fermata dell'autobus a Gerusalemme Est
In un tragici eventi, un attacco a colpi d'arma da fuoco alla fermata dell'autobus di Ramot Junction a Gerusalemme ha lasciato sei persone morte e 12 ferite. I responsabili di questo atto ignobile sono stati identificati come due palestinesi provenienti da villaggi vicino a Ramallah nella Cisgiordania.
Secondo i resoconti, i due uomini si sono avvicinati alla fermata dell'autobus in un veicolo, hanno aperto il fuoco e sono stati poi uccisi sul posto da un soldato fuori servizio e un civile armato. L'incidente è avvenuto durante l'ora di punta del mattino, causando panico e caos all'incrocio trafficato.
Le riprese dell'attacco hanno mostrato decine di persone che fuggivano dalla fermata dell'autobus, mentre i paramedici hanno descritto l'area come coperta di vetri rotti, con persone ferite e prive di conoscenza sulla strada e su un marciapiede vicino alla fermata dell'autobus.
I due uomini coinvolti nell'attacco sono stati segnalati come palestinesi della Cisgiordania provenienti dai paesi a sud-est di Ramallah - Qatanna e Al Qubeibah.
Questo attacco segue un aumento della violenza sia nella Cisgiordania occupata da Israele che in Israele, scatenato dalla guerra a Gaza. In una dichiarazione, il Primo Ministro Benjamin Netanyahu ha visitato la fermata dell'autobus di Ramot e ha affermato che Israele è in una "guerra potente contro il terrore".
Netanyahu ha anche menzionato che i combattimenti continuano nella Striscia di Gaza e che Israele distruggerà Hamas e libererà i suoi ostaggi. Hamas, che è in guerra con Israele a Gaza da quasi due anni, ha apparentemente acclamato l'attacco.
È degno di nota che questo non è il primo attacco del genere. L'ultimo attacco a fuoco di massa mortale è avvenuto nel ottobre 2024, quando due palestinesi della Cisgiordania hanno aperto il fuoco su una grande strada e una stazione della ferrovia leggera nell'area di Tel Aviv, uccidendo sette persone e lasciando molte altre ferite. Hamas' ala militare ha rivendicato la responsabilità di quell'attacco.
L'esercito israeliano sta ora circondando i villaggi palestinesi nelle vicinanze della città della Cisgiordania di Ramallah mentre rafforza la difesa in risposta all'attacco. Nel frattempo, non è stato fatto alcun commento immediato sull'attacco dai gruppi palestinesi militanti.
L'attacco ha anche evidenziato la situazione dei bambini a Gaza, con almeno 21.000 bambini segnalati come disabili a causa della guerra, secondo un comitato dell'ONU.
Mentre la situazione continua a evolversi, è chiaro che il popolo di Israele e della Palestina è intrappolato in un ciclo di violenza che deve essere interrotto. La comunità internazionale deve unirsi per trovare una soluzione pacifica a questo conflitto di lunga data.
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