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Inchiesta sugli incendi a Cipro smentisce accuse di incendio doloso

Incendio boschivo a Limassol, Cipro, non classificato come rogo doloso, correggendo i resoconti errati precedenti; credibilità delle autorità ora sotto esame a causa di dichiarazioni ingannevoli fatte alla pubblica opinione.

Indagine sugli incendi boschivi a Cipro smentisce accuse di incendio doloso
Indagine sugli incendi boschivi a Cipro smentisce accuse di incendio doloso

Inchiesta sugli incendi a Cipro smentisce accuse di incendio doloso

Indagine su Incendio a Mallia: Nessuna Prova di Incendio Doloso

È stata completata l'indagine approfondita sull'incendio che ha devastato il distretto di Mallia a Limassol lo scorso mese e sembra che le iniziali accuse di incendio doloso siano infondate. I risultati della Polizia di Cipro, dei Vigili del Fuoco e del Servizio Forense dello Stato, tra gli altri, indicano una singola fonte di innesco, escludendo l'accensione deliberata.

Immediatamente dopo la tragedia, diversi mezzi di comunicazione e funzionari di alto livello, compreso il Capo dei Vigili del Fuoco Nicos Logginos, hanno citato l'incendio doloso come causa. Tuttavia, l'indagine ufficiale, che ha comportato la raccolta di prove materiali dalla "zona zero", l'analisi delle immagini satellitari e l'esame di centinaia di testimonianze, ha dipinto un quadro diverso.

Il Capo dei Vigili del Fuoco Logginos aveva inizialmente affermato che i testimoni oculari avevano visto due punti di innesco sotto un ponte vicino a una discarica. Aveva anche insistito sul fatto che le prove di incendio doloso erano già state consegnate alla polizia. Tuttavia, la posizione ufficiale dei Vigili del Fuoco è stata influenzata dalla narrazione iniziale che suggeriva l'incendio doloso.

L'indagine della polizia, ora completata, contraddice la narrazione che si è diffusa solo poche ore dopo l'incendio boschivo. I risultati della Divisione Investigativa Criminale sono in linea con l'analisi degli esperti americani, che sono attesi per presentare il loro rapporto sull'incendio nei prossimi giorni.

Il voluminoso fascicolo, una volta che tutti i rapporti saranno finalizzati e consegnati, sarà sottoposto al Procuratore Generale della Repubblica per la revisione. Il Procuratore Generale deciderà se ci sono basi sufficienti per qualsiasi procedimento penale.

È importante notare che l'incendio a Mallia non è stato causato da un incendio doloso. Questa discrepanza tra le dichiarazioni iniziali e l'indagine ufficiale solleva domande su come le informazioni non verificate siano emerse e si siano diffuse così rapidamente.

La conclusione di questa indagine porta chiusura alla comunità interessata e fornisce una comprensione più accurata degli eventi che si sono verificati. Come sempre, sottolinea l'importanza di attendere i risultati ufficiali prima di trarre conclusioni affrettate.

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