Salta al contenuto

In uno scenario precario, gli individui si trovano sospesi da una corda

Più di 1.400 racchette da tennis, che rappresentano la storia dello sport, sono conservate in una casa di campagna a Baldissero d'Alba. Dai modelli primitivi in legno simili all'iconica Dunlop Maxply, alle racchette che simboleggiano i campioni Slam che vediamo oggi.

In sospeso per un filo
In sospeso per un filo

In uno scenario precario, gli individui si trovano sospesi da una corda

Museo della Racchetta da Tennis a Baldissero d'Alba, Italia

Nascosto in una fattoria pittoresca a Baldissero d'Alba, Cuneo, Italia, si trova un tesoro unico per gli appassionati di tennis - il Museo della Racchetta da Tennis. Fondato da Sergio Palmieri, questo museo è un tributo all'evoluzione dell'attrezzatura da tennis nel tempo.

Al centro del museo c'è una collezione di oltre mille racchette da tennis, raccolte da Paolo Bertolino, un addetto alla cordatura di Torino, a partire da settembre 2017. Queste racchette hanno adornato le mani dei più grandi campioni di tennis, da Laver a Nastase, Panatta a Lendl.

Le racchette sono esposte in vari modi, alcune appese alle pareti, altre sospese dal soffitto, e molte ospitate in vetrine di vetro. La racchetta più antica risale al 1820, un reperto dei primi giorni del tennis. Tra la collezione, potrete trovare la Wilson Pro Staff Original St Vincent, un tempo proprietà del leggendario Pete Sampras, che l'ha trovata in un mercato per pochi euro.

Il museo vanta anche pezzi rari come il Pirelli Technort, una racchetta smontabile prodotta nel 1988 in edizione limitata, regalata come accessorio per auto in edizione limitata. Alcune racchette sono anche decorate con i volti di famosi giocatori di tennis.

La collezione del museo è progettata per soddisfare sia i visitatori esperti che quelli ignari, rendendola un'esperienza coinvolgente per tutti. In effetti, una selezione di racchette è stata esposta alla Camera di Commercio Italiana di Londra, in onore di Wimbledon. Lo scorso anno, una mostra si è tenuta negli Archivi di Stato di Torino durante le ATP Finals.

Il museo ha attirato visitatori da lontano, con persone che viaggiano da Roma, Venezia, Latina e Inghilterra per ammirare questa collezione unica. Il museo mostra l'evoluzione delle racchette da tennis, dai modelli in legno a quelli moderni realizzati con nuovi materiali come la fibra di carbonio.

Il museo non è solo un'esposizione statica. Può essere allestito per mostre fuori da Baldissero d'Alba, selezionando i pezzi più preziosi o funzionali. In effetti, sono in corso i piani per il museo di potenzialmente andare in tournée dopo la finale degli US Open, con l'obiettivo di completare il suo Grand Slam visitando tutti e quattro i tornei di tennis principali.

L'Italia è sempre stata una potenza del tennis, e il museo ne è un tributo. Il tennis italiano sta vivendo il suo momento d'oro, con una vittoria della squadra dei sogni in Cile nel '76 che è un esempio notevole. Non mancano gli eventi organizzati per anniversari e celebrazioni nei club.

Quindi, se sei un fan del tennis o semplicemente interessato alla storia, una visita al Museo della Racchetta da Tennis a Baldissero d'Alba è d'obbligo. È un viaggio nel tempo, una celebrazione dello sport e un tributo al gioco che amiamo tutti.

Leggi anche:

Più recente