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In seguito all'invasione ucraina, la sicurezza energetica e la politica climatica si sono intrecciate

Rafforzamento dell'Assalto all'Europa contro gli sforzi bellici della Russia e Azioni congiunte per Potenziare il Clima a Livello globale: Il presidente russo, Vladimir Putin, ha avviato un'invasione dell'Ucraina, causando una risposta a livello mondiale.

Dopo l'invasione dell'Ucraina, la sicurezza energetica e la politica climatica si sono fuse in...
Dopo l'invasione dell'Ucraina, la sicurezza energetica e la politica climatica si sono fuse in questioni chiave

In seguito all'invasione ucraina, la sicurezza energetica e la politica climatica si sono intrecciate

Per contrastare il cambiamento climatico e rafforzare la sicurezza energetica, l'Europa sta accelerando la transizione verso fonti energetiche rinnovabili e riducendo la dipendenza dal gas russo.

Matthias Buck, ricercatore del think tank tedesco Agora Energiewende, si aspetta che il ritmo annuale di implementazione delle fonti energetiche rinnovabili venga triplicato. Questa ambizione è riflessa nella strategia della Commissione Europea, nota come "REPowerEU", che sarà dettagliata nel mese di maggio di quest'anno.

L'UE sta mobilitando maggiori investimenti nelle rinnovabili, accelerando il dispiegamento dell'energia solare e mirano a produrre 35 miliardi di metri cubi di biogas verde entro il 2030. La Germania, in particolare, ha dichiarato l'immediato aumento del suo programma climatico per raggiungere una fornitura di energia elettrica al 100% rinnovabile entro il 2035.

Il governo tedesco, guidato dalla Wirtschaftsministerin Katherina Reiche, pianifica di accelerare questa transizione revisionando i sussidi, abolendo le tariffe fisse di immissione per le nuove installazioni solari e concentrandosi sull'espansione dell'energia solare e offshore in base alla domanda regionale. La strategia include l'ottimizzazione dell'espansione dell'energia offshore per ridurre i costi fino a 40 miliardi di euro, promuovendo l'uso dell'idrogeno nell'industria e nell'energia e garantendo la fornitura di energia attraverso lo stoccaggio, le batterie, la biomassa, l'energia idroelettrica e le centrali elettriche a gas.

Heike Brugger suggerisce che l'UE deve prendere sul serio i suoi obiettivi energetici, che comporta maggiori prestiti a basso interesse, incentivi finanziari e una valutazione attenta degli incentivi attuali che sostengono l'infrastruttura del gas. R. Andreas Kraemer è d'accordo, suggerendo che la Germania può essere in una posizione più forte rispetto alla Russia accelerando la sua transizione low-carbon, smart-energy.

L'UE ha proposto piani per ridurre la dipendenza dalle importazioni di gas russo di due terzi entro la fine dell'anno e per disaccoppiare completamente dalle importazioni russe entro il 2030. Tuttavia, in caso di interruzione di tutte le importazioni di gas russo, certi settori come quello chimico e dei plastici potrebbero chiudere temporaneamente a causa della scarsità di energia.

La riqualificazione degli edifici energeticamente efficienti è stata lenta nell'UE, con un fabbisogno stimato di 275 miliardi di euro di investimenti aggiuntivi ogni anno per riqualificare il 2% del suo patrimonio edilizio. Gli edifici dovrebbero essere considerati parte dei sistemi energetici intelligenti del futuro, trasformati in utenti, produttori e mezzi di stoccaggio di energia ad alta efficienza.

L'Europa potrebbe affrontare una potenziale crisi se la Russia decidesse di interrompere le forniture di gas, potenzialmente paralizzando l'industria e causando milioni di cittadini a rimanere senza riscaldamento. L'acquisto di gas russo è ora ampiamente considerato come un mezzo per finanziare la macchina da guerra russa e limitare il leverage geostrategico dell'Europa. Il controverso gasdotto russo Nord Stream 2 è stato tolto dal tavolo.

La politica climatica e la politica della sicurezza energetica sono ora considerate una cosa sola in Europa. Le famiglie europee dipendono dal gas naturale per quasi la metà del loro riscaldamento, con il riscaldamento che rappresenta il 70% del consumo energetico di una famiglia. Sascha Müller-Kraenner

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