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Immagini catturate dagli anni di gioventù di Stephen Shore, comprese le foto scattate a 13 anni, sfidano l'etichetta di amatoriale

Le foto dei tempi della sua adolescenza, scattate quando aveva 13 anni, figurano nel recente rilascio di MACK.

Fotografie scattate da Stephen Shore all'età di 13 anni, esposte nella sua opera 'Early Work',...
Fotografie scattate da Stephen Shore all'età di 13 anni, esposte nella sua opera 'Early Work', superano di gran lunga la qualità e la professionalità che ci si potrebbe aspettare da un principiante.

Immagini catturate dagli anni di gioventù di Stephen Shore, comprese le foto scattate a 13 anni, sfidano l'etichetta di amatoriale

Nel mondo della fotografia, il recente memoir di Stephen Shore, Modern Instances, offre un'inedito punto di vista sul pensiero di un fotografo che riflette profondamente sull'arte e sull'influenza che essa esercita. Shore, unico figlio, fa risalire il suo precoce interesse per le influenze ai suoi primi anni.

I semi del viaggio fotografico di Shore furono piantati sin dalla tenera età. Per il suo sesto compleanno, ricevette un kit darkroom Kodak ABC, e per l'ottavo, una fotocamera Ricoh 35. Prima di compiere dieci anni, aveva tra le mani una copia di American Photographs (1938) di Walker Evans. Fu dallo studio della classicità di Evans che Shore acquisì l'intuizione che una fotocamera non si limita a puntare verso il mondo, ma lo incornicia.

Le prime fotografie di Shore, come quelle presenti in Early Work, erano un mix di intuizione e abilità. Gli ambienti delle fotografie sono invariabilmente la strada, popolata da sconosciuti e dalle loro posture consapevoli o inconsapevoli. Le persone in queste fotografie rimangono anonime, senza identità o vite preservate dalle didascalie. Questo è un tributo a quanto diversamente questi dettagli sarebbero importati a un Shore più anziano.

Early Work è una raccolta che sembra un evento a tutto tondo, che colma il divario esistenziale tra il fotografo che Shore sperava di diventare e quello che è ora. Le fotografie in questa raccolta sono meditate e sofisticate, paragonabili a quelle scattate nei suoi anni successivi. Shore scattò queste fotografie tra il 1960 e il 1965, iniziando all'età di 13 anni e continuando fino a quando non ne aveva 18.

Le prime influenze, le esperienze formative e lo sviluppo estetico di Shore come teenager restano in gran parte inesplorati nei risultati della ricerca forniti. Sono necessarie ulteriori ricerche per scoprire questi dettagli.

L'essenza del lavoro di Shore è evidente in Early Work: la sua affinità per il fascino ordinario di un luogo, la sua attrazione per i drammi che si svolgono nelle configurazioni di oggetti e persone in una scena, e la sua convinzione che il compito onesto di un fotografo sia quello di rendere la superficie del mondo leggermente meno familiare.

Durante un periodo di tre anni, Shore trascorse del tempo alla Factory di Andy Warhol, dove imparò osservando Warhol nel bel mezzo del suo processo creativo. La preistoria delle fotografie di Shore appare vicino alla fine del libro. La prima fotografia del libro ritrae William Dexter, un preside di una scuola

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