Il socio di Ana Julia Quezada nega di aver fatto del male alla madre di Gabriel Cruz.
Il 3 settembre 2019, il Tribunale provinciale di Almería ha iniziato il processo contro Ana Julia Quezada, condannata all'ergastolo per l'omicidio di un ragazzo, Gabriel, nel marzo 2018. L'udienza si è svolta tramite videoconferenza presso il Tribunale di istruzione 1 di Almería.
La imputata, Quezada, è stata trovata colpevole di omicidio volontario da una giuria il 13 settembre 2019. Tuttavia, la sua versione dei fatti differisce da quella fornita da alcuni testimoni che hanno deposto in questo processo.
Si sta svolgendo un procedimento parallelo presso il Tribunale di istruzione numero 4 di Ávila, riguardante un presunto tentativo di registrare un documentario dal carcere con l'aiuto presunto di funzionari e l'uso di telefoni cellulari. M.A.R.Q., partner sentimentale di Quezada, è sotto indagine per presunte minacce di morte nei confronti di Patricia Ramírez, che ha sporto denuncia il 31 dicembre 2021 dopo aver saputo delle presunte minacce.
Un testimone ha affermato che Quezada ha mostrato ostilità nei confronti di Ramírez dopo che lei ha tenuto una conferenza stampa in cui ha affermato che Quezada stava registrando un documentario in carcere. Un altro testimone ha espresso la sua convinzione che le minacce di morte di Quezada nei confronti di Ramírez potrebbero essere state fatte attraverso M.A.R.Q.
L'indagine mira a determinare se M.A.R.Q. ha agito come intermediario per trasmettere le minacce dal carcere. È importante notare che M.A.R.Q. ha respinto qualsiasi forma di gesto intimidatorio nei confronti della denunciante durante la sua deposizione.
La persona accusata era una cartomante che ha consultato M.A.R.Q. sulla situazione di Quezada e ha scambiato informazioni con le autorità riguardo alle minacce di morte nei confronti di Ramírez.
La Corte suprema di giustizia dell'Andalusia ha confermato la condanna all'ergastolo di Quezada il 29 aprile 2020, e la Corte suprema ha confermato questa condanna il 26 gennaio 2021. Il processo contro Quezada e M.A.R.Q. continua, con M.A.R.Q. prevista per testimoniare tramite videoconferenza presso il tribunale di Almería il 9 settembre.
La famiglia di Gabriel si è fermamente opposta a qualsiasi tipo di produzione audiovisiva che potrebbe avvantaggiare Quezada. Hanno anche espresso la loro preoccupazione per le presunte minacce di morte nei confronti di Ramírez. Le indagini della corte su queste questioni sono in corso.
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