Il sindaco di Chicago sfida la strategia di Trump per l'applicazione dell'immigrazione in tutta la città
In un'audace mossa, il sindaco Brandon Johnson di Chicago ha espresso il suo dissenso riguardo al piano dell'amministrazione Trump di inviare agenti federali nella città. Johnson ha accusato il Presidente di cercare una presenza federale nelle città a guida democratica come rappresaglia contro gli avversari politici.
Johnson ha dichiarato che Trump rappresenta la maggiore minaccia per la democrazia che il paese abbia mai visto e lo ha accusato di agire al di fuori dei limiti della Costituzione. Le preoccupazioni del Sindaco sono state confermate quando ha ordinato a tutti i dipartimenti cittadini di proteggere i diritti costituzionali dei residenti di Chicago in vista della possibilità di un'imminente militarizzazione dell'immigrazione o del dispiegamento della Guardia Nazionale da parte del governo federale.
Secondo due funzionari statunitensi, l'invio di agenti federali a Chicago potrebbe iniziare già dal 5 settembre e durare circa 30 giorni. Tuttavia, i risultati delle ricerche non forniscono informazioni su quali agenzie federali specifiche potrebbero essere inviate a Chicago nei prossimi giorni per intensificare i controlli sull'immigrazione.
Il crackdown sull'immigrazione a Chicago fa parte di un più ampio sforzo per espandere la presenza della legge e dell'ordine federale nelle principali città a guida democratica. La Casa Bianca afferma che l'eventuale afflusso di agenti federali è finalizzato a "combattere il crimine".
In risposta all'arrivo degli agenti federali, il sindaco Johnson ha dichiarato di non ricevere ordini dal governo federale. Inoltre, ha vietato alla polizia di Chicago di collaborare con le autorità federali nell'applicazione della legge sull'immigrazione o in pattugliamenti, fermate del traffico e posti di blocco durante l'operazione.
Chicago e lo stato dell'Illinois hanno norme stringenti contro la collaborazione con gli sforzi di enforcement federali dell'immigrazione. Ciò ha portato al divieto per la polizia di Chicago di indossare copricapi per nascondere la loro identità, come hanno fatto la maggior parte degli agenti dell'ICE (Immigration and Customs Enforcement) dal momento che l'amministrazione Trump ha preso il potere quest'anno.
Abigail Jackson, portavoce della Casa Bianca, ha criticato i democratici per concentrarsi su spettacoli di propaganda invece di risolvere i problemi di criminalità nelle loro città. L'ordine di Johnson esorta Trump a rinunciare ai piani per una presenza federale a Chicago.
Nonostante il potenziale aumento, l'operazione di Chicago si concentrerà esclusivamente sull'immigrazione e non sarà presentata come parte di una campagna più ampia contro il crimine. A differenza del recente takeover federale della polizia a Washington, DC, l'operazione di Chicago non si baserà sulla Guardia Nazionale o sull'esercito.
Mentre la situazione si evolve, il sindaco Johnson continua a mantenere la sua posizione contro i piani dell'amministrazione Trump, promettendo di proteggere i diritti costituzionali dei residenti di Chicago.
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