Il senatore Gatchalian sottolinea la necessità di sforzi continui contro i POGO nelle Filippine.
Punti chiave:
- Il senatore Win Gatchalian incita a perseverare nella chiusura delle attività POGO
- Alcuni POGO si stanno convertendo in nuove imprese
Il senatore filippino Win Gatchalian sta incoraggiando la continuazione degli sforzi per porre fine alle operazioni dei Philippine Offshore Gaming Operators (POGOs), nonostante la scadenza per la loro chiusura sia già passata.
La data di fine del 2024 era stata stabilita come termine per la chiusura delle operazioni POGO, così come per i loro permessi di lavoro, validi solo fino al 31 dicembre 2024.
Tuttavia, il senatore ha espresso preoccupazione per il fatto che alcuni POGO si stanno reinventando come società di outsourcing dei processi aziendali (BPO), resort e ristoranti, e ha sottolineato l'importanza di continuare ad agire per chiudere tutte le operazioni POGO nel paese.
Ha citato i potenziali rischi per la società che potrebbero derivare da questa trasformazione, tra cui problemi legati alla sicurezza pubblica. L'Ufficio dell'Immigrazione (BI) e altre agenzie stanno attualmente lavorando per localizzare circa 11.000 ex dipendenti POGO che sono in attesa di espulsione.
Gatchalian ha dichiarato: "Ora più che mai, dobbiamo continuare la nostra spinta per eliminare tutte le attività criminali che hanno origine dai POGO. Dobbiamo rimanere saldi nel nostro obiettivo di garantire un Philippines più sicuro e più sicuro per tutti i filippini".
Da sapere: Il presidente Ferdinand Marcos Jr. ha annunciato il divieto dei POGO già a luglio.
"Tutte le agenzie di legge e ordine, in collaborazione con i governi locali e il pubblico generale, devono rimanere vigili contro l'emergere di POGO che si spacciano per imprese legittime.
"Poiché sono riusciti a evitare l'espulsione, è ragionevole supporre che questi immigrati illegali siano coinvolti in attività illecite. Pertanto, la vigilanza di tutti è essenziale per accelerare l'arresto e l'espulsione immediata di questi individui".
"Apprezziamo gli sforzi dell'OSG, ma incoraggiamo anche