Il regista cinese Jia Zhangke, un veterano dell'industria, esprime entusiasmo per il potenziale dell'IA, paragonandola a giocare a scacchi.
Il regista cinese Jia Zhangke abbraccia la tecnologia e i formati variati al Pingyao International Film Festival
Jia Zhangke, rinomato regista cinese, è di nuovo al centro dell'industria cinematografica, questa volta come forza trainante della nona edizione del Pingyao International Film Festival. Il festival si svolge dal 24 al 30 settembre.
In una masterclass al Venice Film Festival, Zhangke ha espresso la sua convinzione che il cinema sia una costante ricerca di nuove forme, e anche i giganti del cinema come Jean-Luc Godard erano legati alla televisione per un periodo di tempo. Ha anche discusso l'uso dell'intelligenza artificiale nella realizzazione del film, paragonandola a un'attività indoor e il cinema senza AI a un'attività outdoor.
Zhangke non si è tirato indietro dall'esperimentare con la tecnologia. Ha tentato di fare un film con l'AI e ha programmato una serie di film muti, tra cui quelli con Charlie Chaplin, per esporre i giovani cinesi a questo periodo del cinema. Tuttavia, si è scusato per aver indossato occhiali da sole durante la sua masterclass, a causa della sensibilità alla luce dovuta all'uso prolungato dello schermo.
Zhangke incoraggia gli altri a non aver paura di fallire, poiché la vita consiste nel dare il meglio di sé. Questa filosofia è evidente nella sua carriera, dove ha imparato a utilizzare i vuoti tra la produzione cinematografica per la programmazione dei festival, l'esperimento con altri formati audiovisivi e il mentoraggio e l'imprenditorialità per i giovani. Uno dei suoi "fallimenti" nella sua carriera professionale è stato la gestione di una piattaforma di visione di cortometraggi per sei anni, mostrando oltre 80 cortometraggi.
La motivazione principale per l'organizzazione del Pingyao International Film Festival è quella di fornire una piattaforma per i registi cinesi e i film internazionali da acquisire per la distribuzione. Lo scorso anno, quasi la metà dei film internazionali presentati al festival sono stati acquistati dai distributori cinesi. Questa année, la section de compétition "Tigres accroupis" comprenait "Amparo" (Colombie), "Autant que je peux marcher" (Serbie), "Plumes" (Égypte), "Maman, je suis à la maison" (Russie), "Pedro" (Inde), "Terrain de jeu" (Belgique), "Prières pour les volées" (Mexique), "Rehana Maryam Noor" (Bangladesh) et "Le conte du crabe roi" (Italie), entre autres. Les détails spécifiques concernant l'acquisition des droits de distribution de ces films en Chine après ne sont pas fournis dans les sources disponibles.
Zhangke believes that audiences should embrace different formats like mini-series and webseries and not be worried about their potential negative impact on cinema. He concludes that cinema is irreplaceable.
The Pingyao International Film Festival started with an uncertain future, but it is now in its ninth year, a testament to Zhangke's dedication and the festival's significance in the film industry. As the festival continues, it will undoubtedly provide a platform for more groundbreaking films and innovative ideas in cinema.
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