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Il Progresso del Piano europeo per l'innovazione, proposto da Draghi, resta minimo un anno dopo il suo lancio.

Difficoltà nel Traino per l'agenda Innovazione di Mario Draghi per l'Europa: Prospettive Nere nella Valutazione della Deutsche Bank

Agenda Innovativa Inadempiente: il Progresso dell'Europa Rischia di Rallentare, Un Anno Dopo il...
Agenda Innovativa Inadempiente: il Progresso dell'Europa Rischia di Rallentare, Un Anno Dopo il Lancio del Piano di Draghi

Il Progresso del Piano europeo per l'innovazione, proposto da Draghi, resta minimo un anno dopo il suo lancio.

L'Unione Europea (UE) sta compiendo progressi in alcuni settori, in particolare in quello della difesa, ma è ancora indietro in aree critiche come l'innovazione tecnologica, secondo un rapporto pubblicato da Deutsche Bank martedì.

Il rapporto, che valuta i progressi compiuti nell'attuazione del piano dell'ex presidente della Banca centrale europea (BCE) Mario Draghi per colmare il divario dell'innovazione tra Europa, USA e Cina, conclude che solo il 11,2% delle 383 raccomandazioni di Draghi sono state completamente attuate.

In un'area come la difesa, sono stati compiuti significativi progressi. La Germania, ad esempio, ha aumentato le sue spese da €74 miliardi nel 2024 a quasi €110 miliardi l'anno prossimo. Tuttavia, nei settori tecnologici come l'IA, il cloud e le startup, il progresso rimane discontinuo. L'Europa manca ancora di finanziamenti per la scala, l'infrastruttura cloud e dei dati e la promozione dei brevetti, rimanendo molto indietro rispetto a Silicon Valley e all'ecosistema tecnologico cinese.

L'UE ha fatto sforzi per affrontare questo problema. Bruxelles ha istituito un piano di prestiti del valore di €150 miliardi per i paesi membri per aumentare la produzione di armi. Inoltre, la Commissione europea ha proposto suggerimenti per semplificare le regolamentazioni per le piccole e medie imprese, che potrebbero risparmiare circa €9 miliardi. È stato annunciato un'iniziativa InvestAI per mobilitare circa €200 miliardi per l'IA, ma la maggior parte delle misure sono ancora in fase iniziale.

Nel settore della digitalizzazione, la politica, la regolamentazione e le strutture di proprietà frammentate continuano a ostacolare il progresso. I trasporti e le materie prime critiche sono avanti, ma l'energia rimane gravemente ostacolata. La prossima strategia "Apply AI" dell'UE mira a promuovere l'introduzione dell'IA nell'economia, ma l'adozione dell'IA da parte delle imprese in Europa rimane disomogenea.

Le riforme strutturali in aree come le tasse, le pensioni e i mercati del lavoro rimangono a livello degli stati membri, dove la politica di destra in aumento e le costrizioni fiscali bloccano il consenso. Un'iniziativa legislativa prevista per il 2026 potrebbe consentire alle startup di optare per un quadro giuridico UE su scala nazionale, bypassando le regolamentazioni nazionali frammentate.

Il progresso del settore della difesa contrasta nettamente con il ritmo lento del settore dell'innovazione tecnologica. Il rapporto rileva che l'Europa è ancora indietro in aree come l'IA, il cloud e la formazione delle startup. L'ex presidente della BCE, Mario Draghi, aveva avvertito lo scorso anno che l'Europa stava rimanendo indietro rispetto agli USA e alla Cina in

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