Il principio del colore naturale che causa incoerenza nel piano decorativo della vostra casa
Nel mondo del design d'interni, la regola del colore verticale 3/3 non è un concetto superato, ma piuttosto un principio evergreen che si basa sulla nostra connessione innata con la natura e il sole. Conosciuta anche come 'principio del pavimento della foresta', questa regola costruisce una palette di colori in strati verticali, imitando i pattern naturali.
Amy Moorea Wong, un'autorità del colore e scrittrice di design d'interni contemporaneo, esplora questa regola nel suo libro "Kaleidoscope: Case moderne in ogni colore". Il libro presenta una raccolta di case colorate e creative, ricche di sorprese e ispirazione. Wong contribuisce frequentemente a una vasta gamma di pubblicazioni internazionali per condividere le sue intuizioni sullo zeitgeist del design d'interni. È anche Esperta del Colore per il nostro sito web, Interiors Editor presso The Glossary magazine e Contributing Editor presso Homes & Gardens magazine.
La regola del colore verticale 3/3 non si basa su formule rigide; si tratta di portare la natura negli interni, creando un senso intuitivo di flusso e rendendo una stanza armoniosa senza sembrare troppo studiata. La base della tavolozza di colori è ancorata da un colore più scuro, che si trasforma in colori a livello medio all'altezza degli occhi, e i toni più chiari sono posizionati sopra.
Ad esempio, nellusso neutro, Olga Doykhen, un interior designer con sede a Orange County, CA, immagina una pietra calda o un espresso che fa da base, un soft mushroom o greige al livello medio, e un lino o un bianco gessoso sopra. Nella classica monocromatica, la regola può essere applicata con il nero o il quasi-nero come base, il grigio medio al centro e il bianco morbido sopra. Nel minimalismo terroso, il carbone profondo alla base, l'argilla ricca o l'ocra calda al livello medio e il panna pallido o il gesso in alto possono essere utilizzati.
Se si preferiscono colori allegri e toni più vivaci, la regola del colore verticale 3/3 può funzionare anche con colori più audaci, a condizione che si mantenga la progressione dal più scuro alla base al più chiaro in alto. Ad esempio, il burgundy profondo può fare da base, il terracotta smorzato e l'ocra al centro, e un blush polveroso o una panna pallida sopra.
Lo strato centrale porta i toni medi dei tronchi semi-ombreggiati o dei cespugli bassi per bilanciare la tavolozza sui muri e sui mobili di grandi dimensioni. Lo strato superiore luminoso è dove si trovano i toni più chiari, e si può trovare sul soffitto, sulle pareti superiori o sugli scaffali alti.
La regola del colore verticale 3/3 non si limita alla vernice; può essere applicata anche agli arredi, dimostrando le sfumature del decorare intenzionalmente. Questa regola di design è stata popolareggiata dall interior designer Kelly Wearstler, e altri noti interior designer che l'hanno utilizzata includono Jonathan Adler e Thomas O'Brien.
In sintesi, la regola del colore verticale 3/3 offre un approccio moderno per creare serenità attraverso palette di colori calme e bilanciate nel design, rendendo il processo di decorazione più lineare. Attraverso la teoria del colore, crea un senso intuitivo di flusso e rende una stanza armoniosa senza sembrare troppo studiata.
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