Il Primo Ministro spagnolo presenta nove iniziative per fermare il presunto "genocidio a Gaza"
In un'audace mossa, il Primo Ministro spagnolo Pedro Sánchez ha annunciato nove misure lunedì, con l'obiettivo di arrestare il conflitto in corso a Gaza e sostenere la popolazione palestinese. L'annuncio, fatto la mattina dell'8 settembre 2025, ha segnato l'ultima escalation della critica esplicita della Spagna all'offensiva israeliana a Gaza.
Le misure sono state adottate in risposta all'offensiva israeliana, scatenata da un attacco senza precedenti di Hamas contro Israele nel 2023. Il governo spagnolo è stato uno dei critici più vocali delle azioni di Israele a Gaza, con Sánchez stesso che ha definito il conflitto "genocidio".
Una delle misure chiave annunciate è il divieto dei servizi consolari spagnoli per i cittadini residenti in insediamenti israeliani illegali. Questa limitazione è al minimo di assistenza obbligatoria. Inoltre, la Spagna proibirà l'importazione di prodotti da questi insediamenti illegali nei territori palestinesi.
Inoltre, la Spagna agirà per ridurre il trasporto di attrezzature militari in Israele via aria. Un embargo sulle armi contro Israele è parte delle misure, con l'obiettivo di fermare il genocidio a Gaza e il trasferimento forzato della popolazione palestinese.
Per sostenere l'Autorità palestinese, la Spagna annuncerà nuovi progetti di collaborazione in agricoltura, sicurezza alimentare e assistenza medica. Il governo fornirà anche fondi umanitari aggiuntivi per la popolazione palestinese.
Le misure mirano anche a perseguire i responsabili del genocidio a Gaza. Un divieto per le navi che trasportano carburante per l'esercito israeliano di utilizzare i porti spagnoli è un'altra parte significativa delle misure annunciate.
È degno di nota che il governo di sinistra della Spagna ha rotto con gli alleati europei lo scorso anno riconoscendo uno stato palestinese, un'azione che ha fatto infuriare Israele. L'annuncio di queste misure è probabile che peggiori ulteriormente le relazioni tra la Spagna e Israele.
I dettagli esatti dei paesi che Sánchez ha visitato durante il suo viaggio, dove l'annuncio è stato fatto, non sono disponibili nei risultati della ricerca. Tuttavia, è chiaro che la Spagna sta adottando una posizione netta contro il conflitto in corso a Gaza e si impegna a sostenere la popolazione palestinese.
Il governo spagnolo approverà anche un decreto per consolidare in legge il divieto di vendite o acquisti di attrezzature militari con Israele. Questo movimento rafforza ulteriormente l'impegno della Spagna per queste misure e sottolinea la sua dedizione a una risoluzione pacifica del conflitto.