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Il presidente della OMS ha esortato Israele a porre fine all'imminente carestia di Gaza.

I commenti recenti di Israele sono stati espressi dopo la dichiarazione dell'ONU della carestia a Gaza, attribuendo l'ostacolo alla consegna dell'aiuto umanitario all'allegato 'ostruzionismo sistematico' da parte di Israele.

Israele invitato a prevenire il disastro della crisi alimentare a Gaza, come declarations by the...
Israele invitato a prevenire il disastro della crisi alimentare a Gaza, come declarations by the WHO chief.

Il presidente della OMS ha esortato Israele a porre fine all'imminente carestia di Gaza.

Le Nazioni Unite hanno dichiarato una carestia nella Striscia di Gaza, con stime di 500.000 persone che affrontano una grave situazione di fame. Questa situazione drammatica è stata confermata due settimane fa e, da allora, più di 300 persone, tra cui 134 bambini, sono morte per inedia e malnutrizione.

Il direttore dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha esortato Israele a porre fine alla "catastrofe" di persone che muoiono di fame a Gaza. Ha interrogato il motivo per cui Israele permette che la gente muoia di fame, sostenendo che simili azioni costituiscono un crimine di guerra.

Tedros ha lamentato che il cibo che potrebbe salvare queste persone si trova sui camion a breve distanza mentre loro muoiono di fame. Ha sottolineato che dove c'è la fame, seguono le malattie, e più di 100 casi di sindrome di Guillain-Barré, che può portare alla paralisi, sono stati segnalati a Gaza nell'ultimo mese.

La responsabilità di coordinare la consegna degli aiuti umanitari a Gaza spetta alla Fondazione Umanitaria di Gaza, sotto la supervisione dell'esercito israeliano nei centri di distribuzione. Tuttavia, le Nazioni Unite non partecipano a questo sistema e sono state espresse preoccupazioni riguardo ai suoi principi.

Tedros ha ripetuto che questa catastrofe avrebbe potuto essere evitata e potrebbe ancora essere fermata da Israele. Ha chiamato gli alleati di Israele ad utilizzare la loro influenza per fermare la guerra a Gaza. Il capo dell'OMS ha anche sostenuto che la fame del popolo di Gaza non renderà Israele più sicuro.

In un segno di solidarietà, 26 paesi europei hanno chiesto l'aiuto senza restrizioni a Gaza. Tedros ha sottolineato l'urgenza della situazione, sostenendo che ci sono attualmente più di 15.000 pazienti a Gaza in attesa di cure specialistiche urgenti che attendono l'evacuazione. Più di 700 persone sono morte in attesa dell'evacuazione medica, tra cui quasi 140 bambini.

Tedros ha detto che permettere una simile fame in un conflitto rischia di legittimare il suo uso in futuri conflitti. Ha sottolineato che la fame dei civili come metodo di guerra è un crimine di guerra che non dovrebbe mai essere tollerato.

In conclusione, le Nazioni Unite e la comunità internazionale stanno esortando Israele a porre fine alla guerra in corso a Gaza e a garantire la consegna degli aiuti umanitari al popolo di Gaza che sta affrontando una carestia catastrofica. Gli appelli del capo dell'OMS mettono in evidenza l'urgenza di una soluzione a questa crisi e le possibili conseguenze a lungo termine dell'inazione.

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