Il piano di espulsione di Trump è stato sospeso temporaneamente dal giudice, citando il rispetto degli obblighi di un giusto processo.
In una decisione significativa emessa all'inizio di settembre 2025, il giudice distrettuale degli Stati Uniti Jia Cobb ha temporaneamente bloccato l'espansione delle espulsioni rapide dell'amministrazione Trump per gli immigrati. Questa decisione è stata presa in risposta alle preoccupazioni per i diritti del processo e le possibili espulsioni errate.
Il processo di espulsione rapida, noto come espulsione accelerata, era stato originariamente progettato per gli immigrati senza documenti fermati entro 100 miglia dal confine e presenti negli Stati Uniti da meno di 14 giorni. Tuttavia, l'amministrazione Trump, al suo ritorno alla Casa Bianca, ha annunciato l'intenzione di ampliare l'uso di questa pratica.
Il Dipartimento della Sicurezza Nazionale (DHS) ha sostenuto che questa decisione ignora le chiare autorità del Presidente sotto l'Articolo II della Costituzione e il testo chiaro della legge federale. Hanno affermato che Trump "ha il mandato di arrestare e deportare i peggiori del peggio" e che "abbiamo la legge, i fatti e il buon senso dalla nostra parte".
Tuttavia, l'opinione del giudice Cobb è stata ferma. Ha affermato che l'argomento del governo secondo cui gli immigrati senza documenti non hanno diritto a un processo sotto il Quinto Emendamento è "stupefacente". Ha inoltre aggiunto che prioritizzare la velocità a discapito di tutto il resto inevitabilmente porterà a espulsioni errate attraverso il processo abbreviato.
L'uso esteso del DHS dell'espulsione accelerata è stato oggetto di azioni legali da parte dei gruppi per i diritti degli immigrati, come l'Unione Americana per le Libertà Civili. Una delle preoccupazioni sollevate è la possibile violazione dei diritti del processo, un aspetto fondamentale del diritto americano.
Dal mese di maggio, gli ufficiali dell'Ufficio Immigrazione e Dogana degli Stati Uniti sono stati dispiegati nei corridoi dei palazzi di giustizia per arrestare le persone dopo che i giudici hanno accettato la richiesta del governo di archiviare i casi di deportazione. Questa pratica ha sollevato preoccupazioni sulla correttezza e la trasparenza del processo di espulsione.
È importante notare che le espulsioni rapide possono essere interrotte presentando una richiesta di asilo, ma le persone potrebbero non essere a conoscenza di questo diritto e, anche se lo sono, possono essere rimosse rapidamente se non superano la prima scrematura.
Con questa decisione, l'amministrazione Trump non può più rimuovere gli immigrati senza documenti rapidamente senza che l'immigrato appaia davanti a un giudice prima della sua espulsione. Questo blocco temporaneo mira a fermare gli sforzi del Presidente Trump di utilizzare la legge federale sull'espulsione accelerata.
In una decisione separata, il giudice Cobb ha temporaneamente bloccato anche l'amministrazione Trump dal portare avanti le espulsioni rapide degli immigrati senza documenti che hanno ottenuto il permesso umanitario. Questa decisione sottolinea ulteriormente l'importanza del processo e il bisogno di un sistema immigratorio giusto e trasparente.
Mentre il dibattito sull'immigrazione continua, è chiaro che l'argomento dei diritti del processo e dei diritti degli immigrati rimarrà al centro dell'attenzione. Questa decisione serve come promemoria dell'importanza di rispettare i principi del diritto americano, anche sotto la pressione politica.
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